Brosnan: 007 ha perso fascino oggi vincono solo i supereroi
L’ex Bond diventa cattivo in «Survivor»: ma nella vita mi batto per l’ambiente
offrono ancora. E comunque ho diversi interessi oltre al cinema».
Infatti è in prima fila per la difesa dell’ambiente. E dipinge…
«L’ambiente è sempre stato al centro delle mie battaglie, oggi più che mai. Come il sostegno alle Fondazioni di ricerca per la lotta al cancro, malattia che si è presa mia moglie Cassandra e mia figlia Charlotte. Dipingere invece è una passione. Mi piace l’arte figurativa astratta. Ho lasciato la scuola a 16 anni, ma posso dire di aver studiato tutta la vita».
Il cinema, dopo la tivù, le ha dato molte soddisfazioni. Bello e affascinante, proprio come James Bond...
«Arrivati a un’età più matura ci si svincola dal ruolo del seduttore per interpretare una gamma più ampia di personaggi. Quanto a Bond, i giovani oggi sono più affascinati dai supereroi dei fumetti che da 007. Se l’agente segreto di sua Maestà dovesse confrontarsi con Batman non avrebbe scampo. Per non parlare delle donne forti: Milla Jovovich fa prodezze da far impallidire il mio Bond».
Lei ha avuto una formazione in primis teatrale. Ha progetti Ho lasciato la scuola a 16 anni ma posso dire di aver studiato sempre. La pittura è la mia passione in questa direzione?
«Mi affascinano i talenti creativi del cinema, mi piace viaggiare per i film. Abbiamo girato negli Usa, a Londra e negli studi di Sofia, in Bulgaria. Il cinema, come Internet, connette il mondo, lo aggrega».
«Survivor» affronta anche il tema delle connessioni e degli scandali internazionali, non è solo intrattenimento.
«Penso che i film non siano mai solo intrattenimento ma offrano, come per me la pittura, un altro modo di pensare o vedere le cose. Ho avuto molto dal mio lavoro ma sono convinto che tocchi a noi, uomini e donne, e non ai supereroi dei fumetti, lavorare per conquistare ciò in cui crediamo».