Fiorentina, il sogno è finito
I viola sfiorano più volte il gol, poi il Siviglia ne segna tre e ipoteca il passaggio del turno: ribaltare il risultato a Firenze sarà praticamente impossibile
Una corrida infernale. Il Siviglia è ad un passo dalla seconda finale consecutiva di Europa League, mentre il sogno della Fiorentina si spegne nella notte infuocata del Sánchez-Pizjuán. Gli spagnoli allungano con una doppietta di Aleix Vidal, che parte terzino destro e affonda i viola con due incursioni chirurgiche, una per tempo. Gameiro, meno di un minuto dopo essere entrato al posto del temutissimo Bacca, segna il terzo gol che ad un quarto d’ora dal novantesimo chiude i giochi e rende una montagna impossibile da scalare il ritorno a Firenze tra una settimana.
Il Siviglia vince con merito: è più intenso, ma soprattutto più lucido e concentrato nei momenti chiave della partita. La Fiorentina, al contrario, soffre la sindrome di Peter Pan, eterna bambina, volenterosa, mai però matura in serate in cui, oltre alla qualità, servono nervi saldi e freddezza.
La squadra di Vincenzo Montella tiene testa ai rivali e per lunghi tratti nel primo tempo riesce anche a metterli in difficoltà, ma sbaglia negli ultimi sedici metri e viene affondata dagli errori individuali. E la decisione di Montella, che sotto di tre gol, toglie lo spaesato Gomez, è il segno che l’avventura del tedesco a Firenze è probabilmente finita.
Il Siviglia vince la partita della concretezza. Un tiro (vero) e un gol durante il primo tempo. La Fiorentina, invece, va al riposo all’asciutto dopo aver sprecato quattro ghiotte occasioni: comincia Gomez da fuori area, poi due volte Mati Fernandez sotto misura, infine Salah con un tocco davanti al portiere. Per due volte Rico, promosso al posto dell’infortunato Il ritorno La sfida di ritorno si disputerà giovedì 14 maggio a Firenze Combinazioni Fiorentina in finale se:
vince con 4 o più gol di scarto Siviglia in finale se: vince pareggia perde con un massimo di 3 gol di scarto segnando almeno un gol Beto, si salva con freddezza.
I viola possono lamentarsi anche dell’arbitro: Salah viene strattonato da Trémoulinas dentro l’area spagnola, ma il tedesco Brych non vede niente. Anche il gol che sblocca il risultato nasce da un’azione sbagliata della Fiorentina: il furetto Salah si invola ma pecca di generosità, provando a servire Gomez. La ripartenza del Siviglia è letale: Bacca, il cecchino della squadra spagnola, stavolta è l’ispiratore, il destro chirurgico di Vidal (lasciato solo da Mati Fernandez) non dà scampo a Neto.
Si gioca a ritmo alto. Il Siviglia ha lo stesso furore della sua gente, ma la Fiorentina sino al 2-0 è dentro la partita. Badelj comincia benino prima di affondare, Salah a destra e Joaquin a sinistra provano a sfruttare le fasce. La squadra è viva e compatta anche se in alcuni momenti, come è normale Doppietta Aleix Vidal, 25 anni, segna uno dei suoi due gol alla Fiorentina. Il centrocampista del Siviglia è stato il grande protagonista della serata (Action Images) che sia, soffre il martellamento andaluso. Servirebbe il gol e la Fiorentina, per come ha gestito il primo tempo, lo meriterebbe pure. Il Siviglia è come te lo aspetti, veloce, organizzato, abile a sfruttare le fasce e gli inserimenti centrali, ma fragile quando deve difendersi.
Nel secondo tempo il copione non cambia. La Fiorentina gioca alta, a volte persino troppa. E quando Badelj perde palla in maniera inconcepibile, gli andalusi raddoppiano in contropiede con il solito Vidal.
Anche il 3-0 di Gameiro è una letale ripartenza. La Fiorentina è solo in una punizione di Mati Fernandez deviata da Rico. Il Siviglia va festa. E davanti alla tv Galliani prende appunti: Unai Emery, candidato forte per la panchina del prossimo Milan, ha superato un altro esame.
Le fughe di Joaquin Gonzalo Rodriguez Abbiamo giocato come sempre all’attacco, ma noi abbiamo sbagliato troppo e loro no. Il ritorno? C’è sempre una possibilità