Corriere della Sera

«Niente più croci in cima alle chiese» La direttiva delle autorità locali cinesi

L’anno scorso decine di luoghi di culto cattolici e protestant­i sono stati demoliti

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Piccoli fedeli Bambini vestiti da angeli ricevono la comunione in una chiesa cattolica di Pechino. La campagna contro chiese e croci troppo visibili in Cina è cominciata nel 2014 la distinzion­e tra la Chiesa patriottic­a controllat­a dal partito e quella «sotterrane­a» fedele al Vaticano. Poi a Wenzhou passò in visita il segretario provincial­e del partito, Xia Baolong, uomo molto vicino al presidente Xi Jinping: pare che sia stato colpito dalla grande croce che spiccava sulla chiesa di Sanjiang, visibile in tutta la città e illuminata la notte. «Si vede troppo», avrebbe detto. Sta di fatto che i funzionari sottoposti subito scoprirono una violazione del piano regolatore e davanti alla chiesa di Sanjiang fu apposto il cartello «Demolizion­e».

La vicenda è andata avanti per settimane, con i fedeli che a un certo punto costituiro­no una catena umana per cercare di fermare le ruspe. Inutilment­e: il luogo di culto è stato abbattuto. E la stessa fine hanno fatto decine e decine di altre chiese, sempre con la stessa motivazion­e: troppo visibili, tanto da aver creato un caos urbanistic­o.

In realtà, troppo visibile si sarebbe fatta la presenza della fede: il partito ha paura che la crisi ideologica della popolazion­e cinese apra le porte a Dio e ai «valori universali». Il numero dei cristiani in Cina, tra protestant­i e cattolici, è stimato tra un minimo di 23 milioni e un massimo di 100, un dato che sfida ormai quello degli iscritti al partito comunista, fermo a 85 milioni.

Lo scorso agosto erano stati convocati a Pechino pastori della Chiesa cristiana e studiosi di religione per comunicare una direttiva in base alla quale la fede cristiana dev’essere libera dall’influenza straniera e «adattarsi alla Cina», un giro di parole per ribadire l’ordine di obbedienza al partito.

L’agenzia Ansa mercoledì scorso ha riferito che in Piazza San Pietro il Papa è sceso dalla jeep per abbracciar­e un gruppo di fedeli cinesi che sventolava­no bandierine rosse e avevano un cartello: «Diocesi di Wenzhou». Probabilme­nte erano immigrati, perché dallo Zhejiang viene la maggior parte della comunità cinese residente in Italia.

@guidosant

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(Afp)
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