SOCIALDEMOCRAZIA AL TRAMONTO
Come a dire: è il lavoro, non il deficit pubblico, che viene percepito come la misura della giustizia sociale. Thomas Piketty avrà pure riempito le librerie e Podemos le piazze, ma è un discendente di Margaret Thatcher ad aver riempito le urne.
Ai partiti eredi della sinistra riformista non basta dunque cambiare pelle: devono cambiare elettorato. È ciò che ha fatto il Pd renziano. Che abbia cambiato pelle, si vede a occhio nudo. Ma sta cambiando anche elettorato: un po’ di sinistra se ne va, ma molta gente di centro e di destra può arrivare, come è già avvenuto alle europee. Non a caso i renziani festeggiano come propria la vittoria di David Cameron (anche se avrebbero fatto lo stesso con Miliband se avesse vinto lui). Sinistra è una parola che non pronunciano neanche più. Tony Blair definiva «left of center» (sinistra di centro) il suo Labour, non«left»; e Gerhard Schroeder chiamava Neue Mitte, Nuovo Centro, la sua Spd. Per dare una definizione del partito della nazione cui aspira Matteo Renzi, non bisogna pensare ad Alfredo Reichlin, ma ad Alcide De Gasperi e al suo motto per la Democrazia cristiana: un partito di centro che guarda a sinistra. Poi è tutto da vedere se ne avrà la forza, lo stile, e i risultati.
A questo punto anche la si-
Mutazioni Il Partito democratico di Matteo Renzi non solo ha cambiato pelle ma anche elettorato
nistra identitaria, più radicale, deve cercare nuove strade, e camuffarsi per rinascere. Nel voto britannico, per esempio, si è reincarnata sotto le sembianze del nazionalismo scozzese. Sul piano sociale la signora Sturgeon non ha niente da invidiare a Maurizio Landini. Il quale a sua volta suona il piffero alla sinistra italiana invitandola a rivivere sotto forma di pan-sindacalismo.
Ma per quante analogie dimostri con la vicenda europea, quella italiana è viziata da un’anomalia di fondo: non dispone di una destra di governo, rimasta sepolta sotto le macerie del disastro finanziario del 2011, proprio come la destra inglese fu spazzata via dalla svalutazione e dalla recessione negli anni Novanta, che aprirono la strada al blairismo. Ai conservatori inglesi ci sono voluti 23 anni prima di tornare a una vittoria elettorale piena. Quanto tempo servirà al centrodestra italiano?