La fine del mondo diventa una satira sui rapporti di coppia L’
ossessione per l’apocalisse, la paura per la fine del mondo, è un tema classico della serialità televisiva americana, dagli zombie di «The Walking Dead» ai sopravvissuti di «Revolution». Per la prima volta è diventata anche uno spunto comico, nella nuova serie in onda su Fox Comedy, «The Last Man on Earth» (canale 128 di Sky, martedì, 23.15).
Phil Miller è un quarantenne americano medio: scapolo incallito e grande amante delle belle donne, molto legato alla sua famiglia, si barcamena con un lavoro ancora precario. A seguito di una misteriosa epidemia che ha annientato l’umanità, Phil si ritrova a essere l’unico sopravvissuto sulla faccia
Vincitori e vinti
ULISSE. IL PIACERE... Alberto Angela La serata di Rai3 condotta da Angela è dedicata a Napoli: per 1.841.000 spettatori, 8,9% di share THE HUNTERS Robbie Amell Su Italia1 va in onda l’avventura: per i cacciatori di leggende 1.455.000 spettatori, 6,2% di share della terra, o almeno così crede lui. Phil la prende con molta filosofia, si trasferisce in una grande villa nei sobborghi di Tucson e inizia a vivere come un adolescente in vacanza da solo: cibo spazzatura, alcool, scherzi demenziali.
Nel momento in cui il peso della solitudine inizia a farsi sentire e l’umore di Phil è sottoterra, ecco arrivare Carol: l’ultima donna sulla terra. Carol è bruttina, molto petulante e soprattutto si sente investita di una missione superiore: ripopolare la terra, proprio con Phil (che la sopporta a stento).
Quando i due decidono di sposarsi e trasformarsi nei nuovi Adamo ed Eva, Phil scopre che all’epidemia è sopravvissuta anche la bellissima e simpatica Melissa (January Jones, la Betty Draper di «Mad Men»). Immaginate il suo disappunto, per dirla gentilmente.
La serie è tanto stralunata quanto divertente: molto presto la parodia sull’ossessione della società contemporanea nei confronti della fine del mondo si trasforma in satira sui rapporti di coppia e sulle differenze tra uomini e donne.
I primi episodi sono molto riusciti, anche se incentrare il racconto solo su tre personaggi è una sfida narrativa non da poco. L’attore che interpreta Phil è Will Forte, un collaboratore storico del celebre «Saturday Night Live».