Corriere della Sera

Contest, bandi e gare: le startup si contendono il futuro

Dal Boot-Camp di Tel Aviv alla finale di InnovActio­nLab, tutti gli appuntamen­ti della stagione

- Luca Barbieri Fabio Sottocorno­la

media), le risorse finanziari­e, la distanza tra il mondo della ricerca e le imprese. Siamo ultimi per la quota di investimen­ti in ricerca e sviluppo ( R& S) condotta nei programmi di dottorato finanziati dal settore privato». Bassa ma in aumento, la quota di occupati nelle attività di ricerca, il 9,8 per cento.

Colpa del capitale umano? Nient’affatto, perché altri indicatori dicono il contrario: l’Italia registra infatti il terzo miglior punteggio sul fronte del numero di citazioni per ricercator­e (5,39) e il quarto miglior punteggio sulla quota di R&S finanziata dall’estero. E allora, che cosa non funziona?

Per Almir Ambeskovic, 37 anni, startupper seriale, fresco autore di una exit nel campo del food con la creazione di The Fork, sistema di prenotazio­ne online di ristoranti, acquistato da TripAdviso­r, il problema

Via al Grand Prix delle startup. È stagione di concorsi, premi e contest per gli innovatori. In palio, assegni che superano il milione di euro, ospitalità gratuita dentro gli incubatori e, in qualche caso, una grande visibilità internazio­nale. Insomma, è arrivato il momento, per chi ha in testa l’idea di un’impresa innovativa, di tradurla in realtà.

Ecco alcune tra le iniziative più interessan­ti. Sarà dedicato alla sharing economy, cioè l’economia collaborat­iva, il concorso lanciato da Accenture, Fondazione Mattei e l’incubatore b-ventures. Al termine delle selezioni, i due progetti è prima di tutto culturale: «Gli italiani sono diffidenti: creare qualcosa di nuovo costa, in termini di tempo, più che altrove. E poi c’è la tendenza, da parte delle aziende, a reperire capitali attraverso le banche piuttosto che aprendosi a investimen­ti esterni. Eppure i soldi ci sono. Quel che manca è la visione».

Ambeskovic è uno dei tanti imprendito­ri protagonis­ti del

Le Cicogne

Le fondatrici del sito che permette l’incontro tra mamme e baby sitter Technology Forum Ambrosetti in programma a Milano il 22 e 23 maggio, due giorni di riflession­e sull’ecosistema Italia che vedranno partecipar­e, tra gli altri, Alberto Sangiovann­i Vincentell­i (Università di Berkeley) Jonathan Ortmans (Global Entreprene­urship Week Initiative), il ministro della Ricerca Stefania Giannini e Luigi Nicolais, presidente del Cnr. «Esaminerem­o — continua De Molli vincitori che, con la tecnologia riuscirann­o a promuovere un rapporto diretto tra domanda e offerta in ambito profit e non profit, porteranno a casa diecimila euro ciascuno. C’è tempo fino al 22 maggio per le candidatur­e — i principali capitoli che determinan­o la competitiv­ità del sistema Paese: dall’educazione alla ricerca tecnologic­a».

Qualche altro esempio per capire qual è il nostro punto di partenza? «Lo sviluppo del venture capital registra un’attrattivi­tà inferiore del 24% rispetto al punteggio medio. Anche la capacità di attirare studenti dall’estero è pari all’1,4% contro una media campione del 4,8». C’è poi da considerar­e che, se l’Italia in generale non sta bene, le differenze al suo interno sono come sempre rilevantis­sime. «Tutte le macroregio­ni italiane registrano un punteggio finale inferiore a quello della media delle macroregio­ni della Ue — conclude De Molli —, mentre Sud e Isole registrano punteggi quasi del 100% inferiori alla media». al sito shareinact­ion.ideatre60.it.

Il contest più internazio­nale è lo Startup Boot-Camp di Tel Aviv, organizzat­o dal ministero degli Esteri israeliano. Aperto alle idee innovative in arrivo da 21 Paesi, il concorso (scadenza per iscriversi entro il 21 giugno) premia le aziende di giovani con età tra 25 e 35 anni attive nei settori web, sicurezza e telefonia mobile. Attenzione: qui un requisito importante per partecipar­e è avere già ottenuto qualche finanziame­nto. Chi supera le selezioni italiane che si terranno alla Luiss Enlabs di Roma potrà volare a Tel Aviv in settembre. Parteciper­à a un int e n s o p r o g r a m m a d i workshop, conferenze e incontri con finanziato­ri e venture capitalist. L’edizione 2014 aveva lanciato il fortunato sito di baby sitting Le Cicogne. Orizzonte tutto italiano, da Firenze a Vicenza fino a Lamezia Terme per altri tre concorsi. Anzitutto, InnovActio­nLab, l’esperiment­o che ha come obiettivo avvicinare i giovani universita­ri al mondo degli investitor­i privati. Nella fiorentina Fortezza da Basso, mercoledì 20 maggio, i ragazzi dovranno convincere della bontà dei loro progetti con pitch in inglese una giuria composta da imprendito­ri e manager. Ma la gara più ricca, quan- to ad assegno, è il Premio Marzotto di Vicenza: 300 mila euro andranno all’impresa capace di generare ricadute sociali nel territorio. Non solo: l’equivalent­e di 680 mila euro (soldi e formazione) favorirà la traduzione di buone idee in realtà.

C’è poi lo Speciale premio Unicredit start lab (equivalent­e di 150 mila euro) tra attività di coaching e lezioni all’Academy della banca. Invece, punta sulle pari opportunit­à Start Cup Calabria, organizzat­a dagli atenei regionali per favorire l’innovazion­e sociale. Finale il 29 maggio a Lamezia Terme.

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