Corriere della Sera

Da Salma al marito Pinault, i galà mescolano lusso e impegno

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Stefania Ulivi

Si fa presto a dire glamour. A Cannes la parola vuol dire molto di più che feste, eleganza e inviti esclusivi. Il glamour è diventato, complice la crisi, la chiave di accesso alla sostenibil­ità di un festival che si picca di essere il più importante del mondo. Glamour cioè lusso, cioè sponsor.

Ovvero, soldi. Non a caso in questa edizione numero 68 la coppia simbolo è Salma Hayek e François-Henri Pinault. Lei che apre la sfilata di star in concorso grazie a Garrone, regina che placa le ansie del cuore cibandosi di quello di un drago. Lui potentissi­mo capo dell’impero Kering, la multinazio­nale del lusso (ovvero Gucci, Saint Laurent, Brioni, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Stella McCartney), nuovo sponsor ufficiale del Festival. Invitati d’onore alle feste e già attesi stasera sul red carpet per la cerimonia d’apertura, dove Lambert Wilson sarà come l’anno scorso maestro di cerimonia e il direttore dell’Opera Madrina Sharon Stone, 57 anni, sarà ancora madrina del gala Amfar cui parteciper­à Isabella Rossellini, 62 (in alto a destra) di Parigi, Benjamin Millepied (marito di Natalie Portman, qui con il suo film di debutto alla regia A Tale of Love and Darkness) presenterà una coreografi­a ispirata a La donna che visse due volte di Hitchcock.

Testimonia­l a Cannes 68 che, archiviata la Grace di Nicole Kidman, inaugura con l’adolescenz­a difficile di Emmanuelle Bercot, i coniugi Hayek-Pinault del connubio lusso-impegno. Si deve a Kering il lancio quest’anno di «Women in Motion», programma di sostegno al talento e alla creatività femminile, nervo scoperto di un festival che sulle donne finora ha latitato. Lusso e impegno anche per il consueto party dell’Amfar. Il 21 maggio all’Eden Roc di Cap d’Antibes ci sarà Mary J. Blige a cantare per gli ospiti riuniti per il 22esimo anno per la raccolta fondi a favore della lotta contro l’Aids. Sharon Stone madrina di casa, i fratelli Coen con giuria al seguito (Jake Gyllenhaal e Sienna Miller su tutti). E, poi, Milla Jovovich, Diane Kruger, Isabella Rossellini a capo della giuria Un Certain Regard) .

Molti faranno il bis dopo la festa di Chopard a bordo di un super-yacht ormeggiato di fronte a Cannes. Girano inviti e tam tam per i party delle produzioni dei film. La palma del gala più divertente è già stata assegnata: al Beach Club per Inside Out di Pete Docter della Disney-Pixar.

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