Da Salma al marito Pinault, i galà mescolano lusso e impegno
Si fa presto a dire glamour. A Cannes la parola vuol dire molto di più che feste, eleganza e inviti esclusivi. Il glamour è diventato, complice la crisi, la chiave di accesso alla sostenibilità di un festival che si picca di essere il più importante del mondo. Glamour cioè lusso, cioè sponsor.
Ovvero, soldi. Non a caso in questa edizione numero 68 la coppia simbolo è Salma Hayek e François-Henri Pinault. Lei che apre la sfilata di star in concorso grazie a Garrone, regina che placa le ansie del cuore cibandosi di quello di un drago. Lui potentissimo capo dell’impero Kering, la multinazionale del lusso (ovvero Gucci, Saint Laurent, Brioni, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Stella McCartney), nuovo sponsor ufficiale del Festival. Invitati d’onore alle feste e già attesi stasera sul red carpet per la cerimonia d’apertura, dove Lambert Wilson sarà come l’anno scorso maestro di cerimonia e il direttore dell’Opera Madrina Sharon Stone, 57 anni, sarà ancora madrina del gala Amfar cui parteciperà Isabella Rossellini, 62 (in alto a destra) di Parigi, Benjamin Millepied (marito di Natalie Portman, qui con il suo film di debutto alla regia A Tale of Love and Darkness) presenterà una coreografia ispirata a La donna che visse due volte di Hitchcock.
Testimonial a Cannes 68 che, archiviata la Grace di Nicole Kidman, inaugura con l’adolescenza difficile di Emmanuelle Bercot, i coniugi Hayek-Pinault del connubio lusso-impegno. Si deve a Kering il lancio quest’anno di «Women in Motion», programma di sostegno al talento e alla creatività femminile, nervo scoperto di un festival che sulle donne finora ha latitato. Lusso e impegno anche per il consueto party dell’Amfar. Il 21 maggio all’Eden Roc di Cap d’Antibes ci sarà Mary J. Blige a cantare per gli ospiti riuniti per il 22esimo anno per la raccolta fondi a favore della lotta contro l’Aids. Sharon Stone madrina di casa, i fratelli Coen con giuria al seguito (Jake Gyllenhaal e Sienna Miller su tutti). E, poi, Milla Jovovich, Diane Kruger, Isabella Rossellini a capo della giuria Un Certain Regard) .
Molti faranno il bis dopo la festa di Chopard a bordo di un super-yacht ormeggiato di fronte a Cannes. Girano inviti e tam tam per i party delle produzioni dei film. La palma del gala più divertente è già stata assegnata: al Beach Club per Inside Out di Pete Docter della Disney-Pixar.