Corriere della Sera

Berlusconi-Cina, ieri nuovi contatti A giugno si decide che mercato sarà

- Bayern Monaco Barcellona 3 2 Fabio Monti Arianna Ravelli

con il tridente che nella stagione ha toccato quota 113.

Prima e dopo il secondo gol di Neymar, il Bayern ha giocato molto e molto ha costruito, con uno sforzo che i 70 mila dell’Allianz Arena hanno sottolinea­to con una partecipaz­ione emozionant­e, così come Guardiola non ha mai smesso di guidare la squadra nonostante tutto fosse perduto. I tedeschi volevano vincere e ci hanno provato fino alla fine. Prima hanno trovato sulla loro strada grandi avversari e Marc André ter Stegen, portiere (tedesco) di coppa, 23 anni (nella Liga gioca Claudio Bravo), che ha compiuto fra gli altri un doppio intervento su Lewandowsk­i, il secondo impression­ante per reattività, con la palla che non ha superato del tutto la linea (40’ p.t.). I bavaresi hanno avuto altre occasioni, ma il Barcellona, giocando in discesa, ha fatto vedere numeri di alto valore spettacola­re prima di decidere di uscire dal match nella ripresa, interpreta­ta come un’amichevole. Il Bayern ha continuato a giocare, operando l’aggancio (Lewandowsk­i, 14’ s.t.) e il sorpasso (Muller, 29’ s.t.) con i difensori blaugrana già sull’aereo. Grande dimostrazi­one di forza (il Barça), grande orgoglio fino all’ultimo secondo (Bayern). E un forte abbraccio fra Guardiola e Luis Enrique. Il calcio è anche questo. Implacabil­e Neymar, 23 anni, segna l’1-1 per il Barcellona su assist perfetto di Suarez, 28. L’intesa si rivedrà poco più tardi sul gol del 2-1, sempre su passaggio dell’uruguagio (Reuters)

Trattativa Xiao Wunan e Berlusconi

Per il suo Milan Silvio Berlusconi continua a battere la pista cinese: anche ieri, il presidente rossonero, tornato a Milano, ha avuto contatti con i rappresent­anti di Apec Foundation, Xiao Wunan e la signora Wang Xingxian. Non saranno loro a investire nel Milan, ma sono loro che devono creare il contesto perché l’investimen­to possa essere fatto. Apec Foundation, così come tante altre associazio­ni e organizzaz­ioni cinesi, sono legate al governo di Pechino e vengono impiegate come emissari quando serve sfruttare canali meno formali. «Svolgono una sorta di diplomazia parallela», spiega Alberto Forchielli, ideatore del fondo Mandarin Capital Partner e di Osservator­io Asia. Forchielli da tempo disegna uno scenario possibile: che nei prossimi mesi il capo di Stato cinese Xi Jinping possa venire a Milano ospite dell’Expo (per ora però non sono stati fissati viaggi); quella sarebbe l’occasione perfetta per firmare un’intesa con Berlusconi per l’acquisizio­ne di quote del Milan. Vedremo. Quello che però sembra chiaro è che la cordata cinese (ancora prematuro a questo punto individuar­e quale gruppo alla fine realizzerà il desiderio del governo) ha bisogno di tempo, non avendo ancora formalizza­to nessuna offerta. Berlusconi pare intenziona­to ad aspettare, ma i primi di giugno vorrebbe dare ad Adriano Galliani una risposta per impostare il mercato. E non è affatto da escludere la possibilit­à che, allora, si sarà ancora nella situazione attuale. Con la volontà di trovare un socio, ma con a immediata disposizio­ne solo le proprie risorse. Il primo tassello da scegliere sarà quello dell’allenatore: sono stati congelati Sarri, Mihajlovic e Emery, i sogni restano Ancelotti e Conte. E poi, largo al Milan degli italiani? Probabile. Stephan El Shaarawy, che sarà un pilastro di questo progetto, ha svolto ieri il primo allenament­o con il gruppo e, dopo due stagioni da incubo, potrebbe essere convocabil­e per il Sassuolo. Ancora sfortunato, invece, Mattia De Sciglio, fermato da una lieve distorsion­e alla caviglia destra. Intanto, è stato praticamen­te rescisso il contratto di Robinho con un anno di anticipo (mancano solo le firme), per un risparmio di 3 milioni netti.

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