Corriere della Sera

Club già nel futuro Dybala bianconero nel segno del padre

- Monica Colombo Paolo Tomaselli

La Juventus gioca d’anticipo (la trattativa era praticamen­te conclusa da tempo, occorreva soltanto definire dei particolar­i), per mantenere le avversarie in Italia a distanza di sicurezza e per costruire la squadra (giovane) del futuro. A luglio Paulo Dybala vestirà la maglia bianconera, perché il suo sogno è giocare in Champions League: Milan e Inter, che pure erano pronte a investire su di lui, sono uscite dai radar europei e hanno perso lo sprint, ma lo avrebbero perso comunque, alla fine. Per il talento argentino del Palermo, 21 anni e mezzo, 13 gol e 10 assist fin qui, l’accordo prevede un contratto di 5 anni da 2.2 milioni a stagione, a salire. Alla società del presidente Zamparini andranno 28 milioni più 8 legati ai bonus e due giovani tra Goldaniga, Magnusson, Spinazzola e Lanimi. L’Inter, che lo voleva già 4 anni fa, offriva 25 milioni più 5 di bonus. Il Milan, dopo l’innamorame­nto di Silvio Berlusconi, sarebbe potuto arrivare anche a 35, ma la volontà del ragazzo è sempre quella di giocare con i campioni d’Italia, che continuano anche la trattativa con Cavani: c’è un ingaggio (8 milioni) da abbassare, prima di andare a parlare con il Psg, con il quale i rapporti non sono proprio idilliaci dopo il caso Coman.

Il «picciriddu», una seconda punta tuttofare, molto tecnica e dalle leve potenti, si ispira a un certo Leo Messi. Ma all’arrivo in Italia era stato frenato dalla pesante targhetta del prezzo: 12 milioni per un ragazzino prelevato dall’Instituto di Cordoba (la squadra che lanciò Mario Kempes) e che al primo anno in A ha segnato 3 gol senza poter invertire la rotta della retrocessi­one. La B (5 gol) ha portato almeno alla promozione e quest’anno, grazie anche alla collaboraz­ione del connaziona­le Vazquez, il Palermo di Iachini è stata una delle sorprese del campionato. Mentre Vazquez ha detto sì ad Antonio Conte e alla maglia azzurra, Dybala, nonno polacco (così si spiega il cognome) e nonna napoletana, ha detto sì a Marotta ed Allegri e ha pure «costretto» a venire in Sicilia il c.t. argentino Tata Martino, per fare due chiacchier­e sul futuro.

E qui c’è di mezzo anche Carlitos Tevez, che ha ritrovato la Seleccion ma sembra sul punto di tornare al Boca: forse con un erede come la Joya (il gioiello), la scelta dell’Apache sarà più facile. Anche « el pibe de la pension» (il ragazzo cresciuto nell’ostello dell’Istituto) sogna di giocare con la maglia giallo- Bomber Paulo Bruno Exequiel Dybala, 21 anni, argentino naturalizz­ato italiano, 92 presenze e 21 gol nel Palermo (Getty Images) blù tanto amata dalla famiglia, ma tra molti anni: Dybala deve quasi tutto al nostro calcio e vuole misurarsi con le grandi d’Europa con la maglia della Juventus, anche se la fidanzata Antonella che studia Economia a Buenos Aires lo vorrebbe in patria. Ma il talento argentino vuole prima realizzare in pieno il sogno del suo «viejo», morto cinque anni fa: una perdita che ha segnato Paulo nel profondo, dandogli la forza per superare le difficoltà, proprio nel nome del padre. Alla Juve arriva un giovane uomo che studia da campione: con Pogba e Morata sarà in buona compagnia.

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