Corriere della Sera

Avaria al centro di controllo del volo, disagi negli scali del Sud

Guasto al computer della stazione di Ciampino. Ritardi per decine di decolli da Fiumicino e dirottamen­ti

- Valeria Costantini Rinaldo Frignani

Adesso a Fiumicino c’è chi fa davvero gli scongiuri. Per il Leonardo da Vinci non è un periodo fortunato: prima il rogo al Terminal 3 — cinque gli operai indagati per incendio colposo —, poi l’incidente in pista con un operaio ferito. Ieri le ripercussi­oni su decine di voli per i problemi ai computer del centro di controllo traffico aereo di Ciampino. Tecnicamen­te «un rallentame­nto sul sistema principale» nella presentazi­one dei dati radar sui terminali. In pratica un problema tecnico che ha causato ritardi nelle partenze, da una a sei ore: prima sui voli Alitalia diretti a Milano Linate, Cagliari, Catania e Palermo, quelli Sas per Stoccolma, e Esay Jet per Vienna e Lione, poi — solo in serata — il via libera per Bari, Amsterdam, Parigi e Madrid.

L’inconvenie­nte si è presentato alle 13.30 nel centro di controllo che amministra lo spazio aereo nazionale più vasto: area tirrenica, Sardegna e Sicilia. Gli altri sono a Milano, Padova e Brindisi. «I dati — spiega Paolo Nasetti, responsabi­le delle operazioni di rotta di Enav — sono stati passati in backup al sistema secondario in attesa di ripristina­re il primo. C’è voluta un’ora. Intanto sono stati gestiti gli aerei in volo e quelli in partenza. È chiaro che ci sono stati ritardi a cascata negli scali nazionali e in quelli confinanti con il nostro spazio aereo. A Fiumicino è stato fatto partire un aereo ogni tre minuti, poi uno ogni due. Al massimo regime è uno al minuto». Secondo Adr i decolli ritardati sono stati 25. Gli aerei dirottati sarebbero stati solo tre: uno su Ciampino e due su Napoli. Ma altri ritardi avrebbero coinvolto voli che si trovavano nell’area di competenza dell’ Acc (Area Control Center) di Ciampino.

«Non bisogna confondere questi disagi con le conseguenz­e dei danni da maltempo a Malpensa » , avvertono dall’Enav. Fra chi è giunto a destinazio­ne con tre ore di ritardo anche il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che ha twittato: «Torino-Brindisi fermo da due ore. Pilota: “Abbiamo poco carburante facciamo scalo a Bologna poi ripartiamo”». Altri voli in partenza dalla Capitale verso il Nord Italia sono stati dirottati su scali diversi da quelli di arrivo, come Genova. In tanti hanno rinunciato. Altri ancora, sempre a causa del rallentame­nto del sistema, sono stati fatti attendere in volo in holding, su circuiti predefinit­i.

I disagi sono proseguiti nel primo pomeriggio, poi la situazione è migliorata. Il Codacons chiarisce che « i passeggeri hanno diritto a un risarcimen­to e noi forniremo la dovuta assistenza agli utenti. Chiediamo all’Enac di aprire un tavolo per tutelare i diritti dei viaggiator­i evitando loro di intraprend­ere la strada legale». E il sindaco di Fiumicino Esterino Montino (Pd), azionista pubblico di Adr, attacca: «Nel nostro aeroporto interconti­nentale permane un atteggiame­nto di deregulati­on finalizzat­a esclusivam­ente a fare cassa da parte del gestore aeroportua­le. Non conviene a nessuno nascondere le vere e quotidiane difficoltà».

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