Corriere della Sera

«Adesso mi sento sicura Non c’è più nessuno che mi pugnala alle spalle»

Donatella Versace a Londra per la collezione Versus Nuovo taglio di capelli e voglia di investire sui giovani

- Pa. Po.

Madonna che Donatella c’è stasera! Ha un nuovo taglio: corto e spigliato, poco sotto le spalle. «Blondie» naturalmen­te, altrimenti che Donatella Versace sarebbe? Arriva indossando già quel che Anthony Vaccarello ha disegnato per Versus: un abito per metà tubino lady e per metà kilt girl, calze a rete e boots. E insieme si accendono per l’indi-rock che due giovani band suonano (per la collection) sul tetto della Old Brewery Building, una vecchia fabbrica di birra decadente e affascinan­te nel quartiere di Shoreditch, fra i più cool di Londra, fra anfratti che odorano di vintage e murales d’autore. E nella serata c’è tutta la forza e l’entusiasmo che la stilista italiana sprigiona in questo periodo.

«È un momento in cui mi sento molto bene — dice tutto d’un fiato raccoglien­do i compliment­i — c’è tanta armonia intorno a me e situazioni belle. Non è stato facile arrivare a questo equilibrio, ho avuto anni difficilis­simi anche a livello di amicizie, ora mi sento sicura che la gente non mi tradisce e non mi pugnala alle spalle. Ho fiducia e mi sento fortunata. La mia carriera è partita da una grande tragedia, però credo che Gianni sarebbe molto contento di me». Serena e generosa: non c’è stilista che promuova concretame­nte i giovani come lei, vedi anche la direzione artistica di Versus affidata con grande libertà a Vaccarello che ha disegnato diciassett­e look (una trentina di pezzi), già in vendita on line, di grande armonia stilistica (fra kilt asimmetric­i, accenni militari, sensazioni punk): «Non mi sento generosa ma fortunata, se restassi chiusa da sola nel mio ufficio non imparerei nulla di nuovo». Imparare Donatella Versace? «Sì dai giovani, devi osservarli e ascoltarli e dargli spazi perché loro sono il futuro».

Un progetto come Versus a un «ragazzo» come Anthony Vaccarello, trentaquat­renne di Bruxelles ma di origini italiane (i nonni erano di Agrigento), fra i più promettent­i della nuova generazion­e, è una bella scommessa: «Sono molto contenta, con lui è una conversazi­one continua: lui impara da me e con lui io imparo da lui e lui da me».

Di nuovo quel verbo «imparare » : possibile? Nessuna smanceria nella risposta, ma molta, ancora, sincera generosità: «Sì mi ha insegnato qualcosa di nuovo su volumi e proporzion­i. Mi ricorda tanto Gianni. È difficile che un ragazzo così giovane si destreggi in quel modo. Ma è stato così sin dal primo momento che l’ho conosciuto e ho visto il suo lavoro». Quel che la stilista racconta di Vaccarello è quel che tanti designer sognano di sentirsi dire: «Ma è vero, in lui ho sempre visto Gianni».

Le lusinghe non scalfiscon­o la dolcezza del belga: «Quando fui convocato dall’ufficio di Donatella non ci potevo credere. Succedeva 2 anni fa a Parigi. La incontrai al Bristol, ero così emozionato che ricordo solo il profumo di tuberosa (che c’è ovunque lei si aggira ndr) che seguii per arrivare. Da allora la mia vita è cambiata ed è stata un’ascesa meraviglio­sa. Non avrei mai detto che potesse succedere così velocement­e e a me».

Un sostegno che va oltre, alle ultime sfilate a Parigi, Donatella Versace era anche in prima fila al défilé di Anthony: supportare e dialogare, questo un altro suo mantra: «Basta, basta: restiamo uniti, parlare fra noi è una cosa che aiuta tutti». E pensa a quella volta che invitò gli stilisti a casa sua a Milano, «ma sola Miuccia mi disse sì, gli altri non volevano farlo sapere: ma mica siamo massoni!. Così ora ho fatto questo esperiment­o radicale e rivoluzion­ario ho prestato la mia faccia a Givenchy. Riccardo (Tisci, lo stilista ndr) non ci credeva quando alla sua email gli ho risposto subito: certo. La competitiv­ità è un’altra cosa. Io sono competitiv­a con me stessa, non con gli altri».

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 ??  ?? Bianco e nero Due scatti della fotografa Collier Schorr per la nuova collezione Versus. A colori, Donatella Versace con Anthony Vaccarello
Bianco e nero Due scatti della fotografa Collier Schorr per la nuova collezione Versus. A colori, Donatella Versace con Anthony Vaccarello

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