Corriere della Sera

Oplà, giova alla lettura anche la piattaform­a web

- Di Francesco Gungui

Èvero, è così, i giovani leggono più degli adulti. Gli stessi giovani che critichiam­o perché usano troppo il cellulare e la play station, perché chattano mentre mangiano e stanno tutto il tempo su Facebook, sono quelli che determinan­o il successo di molti bestseller come Colpa delle stelle di John Green, Hunger Games di Suzanne Collins, ma anche, tra gli italiani (e senza il supporto pubblicita­rio di un film di successo) un recente libro d’esordio dal titolo Fuori piove dentro pure passo a prenderti di Antonio Distefano, che ha occupato per settimane i posti più alti delle classifich­e.

La verità è che nei social network si parla anche di libri, di esperienze, di musica, questo è ovvio, ma non è altrettant­o ovvio o evidente a tutti che la socialità virtuale può fondere questi interessi in una forma nuova e stimolante, soprattutt­o per i più giovani.

Il tasto share («condividi») è la bacchetta magica di questo meccanismo che porta a una diffusione esponenzia­le dei contenuti, specialmen­te all’interno delle community che si creano attorno ad alcuni autori carismatic­i.

Gli editori lo hanno capito e non è un caso che ormai lo scouting di nuovi talenti si faccia proprio nelle piazze virtuali della rete, dove è più facile scovare le personalit­à che possiedono già una fanbase (la comunità dei fan) numerosa, alimentata con foto, video, pensieri e tutto ciò che può contribuir­e ad arricchire l’esperienza del lettore.

Forse dobbiamo smettere di dire che «leggere è importante» se non vogliamo fare la figura di chi predica bene e razzola male. Perché, a conti fatti, e con l’approssima­zione della statistica che non tiene conto di tante differenze, molti adulti non fanno ciò che consideran­o importante, mentre i giovani fanno senz’altro ciò che per loro è prima di tutto divertente.

Non solo leggono, amano pure scrivere. Wattpad lo dimostra. Pensato come writing community per tutti coloro che hanno una storia da scrivere, è stato letteralme­nte colonizzat­o dai giovani adulti che lo hanno trasformat­o in un social network dove circolano prevalente­mente fanfiction, quelle storie scritte appunto dai fan che prendono spunto dai personaggi di altri libri, film, serie tv o, addirittur­a, personalit­à vere legate al mondo della musica.

Non sono tutti capolavori quelli che circolano su Wattpad, intendiamo­ci, come non sono tutti capolavori i romanzi autopubbli­cati. È però evidente che il passaparol­a funziona meglio se anche il libro nasce in rete e qui viene fruito, condiviso, commentato, criticato.

Le riflession­i fatte fin qui valgono, in special modo, per i giovani adulti, ma anche i bambini leggono di più, anche quelli che non sanno ancora leggere. Potrebbe sembrare un controsens­o, ma il successo di cartoni animati come Masha e Orso o Peppa Pig, ha portato a tutta una produzione di minilibri o librigioco che rappresent­ano comunque uno strumento prezioso per prendere confidenza con la lettura anche in una fase prescolare.

A ciò si aggiunga l’effetto positivo dei forti incassi derivati da queste pubblicazi­oni, che finiscono col rafforzare proprio gli editori che investono sui ragazzi (basti dare un’occhiata ai fatturati di Giunti in era post-Peppa).

Resta da capire se questi ragazzi diventeran­no degli adulti che leggono, se crescendo riuscirann­o a portare con sé la spontaneit­à di queste prime esperienze. Ma è ciò che ci auguriamo, per il bene dei libri e per quell’importanza che attribuiam­o alla lettura nella formazione degli adulti di domani.

 ??  ?? Installazi­one realizzata dall’artista Anouk Kruithof (1981) per la mostra Bookhouse al Museo Marca di Catanzaro (2013)
Installazi­one realizzata dall’artista Anouk Kruithof (1981) per la mostra Bookhouse al Museo Marca di Catanzaro (2013)
 ??  ?? Lo scrittore Francesco Gungui (1980)
Lo scrittore Francesco Gungui (1980)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy