Penn l’antidivo: «Due pizze da portar via»
«Chi è?…Oddio è vero, avevo l’intervista!». Madre e attrice, vita complicata. Margherita Buy resetta all’istante impegni e cena, poi lascia il tran tran quotidiano e si tuffa a parlare del dolore più intimo di una figlia, quello per la perdita di chi ti ha messo al mondo. Lei è la protagonista del film di Nanni Moretti, Mia Madre, in concorso oggi. Dopo l’incontro ufficiale con la stampa, nel secondo, quello «ristretto», Moretti fa sapere che ha tempo solo per la stampa francese.
In Italia finora ha incassato 3 milioni, in 500 mila l’hanno visto. Poteva andare meglio?
«Io non sono un produttore, forse poteva fare qualcosa di più, forse ha spaventato il tema… Ma sono sicura che avrà una lunga vita».
Perché Nanni Moretti è così amato in Francia?
«Forse più che in Italia. Nanni ha un’autonomia di pensiero che fa paura, la libertà noi la dobbiamo sistemare e catalogare da qualche parte. Poi si è esposto politicamente, Berlusconi… In Francia sono più liberi, soprattutto nella cultura e nel cinema, diciamo che sono più intelligenti».
Una scena intensa è quella in cui, dopo la morte, la madre rivive nei ricordi dei suoi amici…
«E noi figli scopriamo di avere avuto una madre diversa da come la conoscevamo, ricostruendo la sua vita con altri. Poi c’è la scena in cui non trovo le bollette da pagare di mia madre. I genitori li cominci a perdere prima che muoiano, sei già uscito dalla loro vita… La loro morte è un’esperienza che non ho vissuto». Ci pensa alla morte? «Ci penso ci penso». Il folle divismo del personaggio di John Turturro…
«Di attori così ce ne sono eccome, si devono sentire importanti, nascondono una grande fragilità. In genere lo sono gli americani, perché vivono stress maggiori. In Italia abbiamo più i piedi per terra».
E’ la terza volta che lei è diretta da Nanni, è cambiato negli anni?
«No, fondamentalmente no, direi che è coerente con se stesso da sempre. Può essere cambiato come cambiamo tutti nel «Due pizze da portar via»: un’ordinazione normale nella vita di chiunque, meno se ti chiami Sean Penn (foto). L’altra notte prima dell’1, in una normalissima brasserie di Cannes, su rue d’Antibes, l’attore si è presentato in smoking per l’ordinazione take away. In macchina ad aspettare, evidentemente affamata anche lei, la fidanzata Charlize Theron in abito lungo giallo. Erano reduci in coppia dalla première di Mad Max: Fury Road.