Corriere della Sera

«C’ero, ha detto frasi omofobe» I testimoni accusano Belloli

- F. S.

«Io mi limito a trascriver­e quello che sento, il mio lavoro è quello». Patrizia Cottini, segretario del Dipartimen­to calcio femminile, non ha dubbi. È lei che il 5 marzo scorso ha redatto il verbale che contiene le frasi di Felice Belloli, presidente della Lega nazionale dilettanti, sulle «quattro lesbiche».

«Non è un’opinione — spiega —. Tutti i consiglier­i presenti hanno sentito quelle frasi». Una fra tutte, Sonia Pessotto, ex calciatric­e e consiglier­a del dipartimen­to calcio femminile della Figc: «Quella frase Belloli l’ha detta. E ora si deve dimettere». Il numero uno della Federcalci­o Carlo Tavecchio, a suo tempo finito nella bufera per una frase sulle «calciatric­i handicappa­te» e sulla famosa gaffe a sfondo razzista, prende le distanze dal suo successore. «Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Si tratta di una frase odiosa e inaccettab­ile». Gli fa eco la vicepresid­ente del Senato Valeria Fedeli: «In Lega Calcio hanno un problema enorme con le donne e con i diritti». E la procura federale si è già mossa: sono stati sentiti i primi testimoni. Tra le atlete l’indignazio­ne è altissima. «Se le frasi di Belloli sono vere, esigiamo le dimissioni immediate», dice Luisa Rizzitelli, dell’Associazio­ne Assist.

Le fa eco l’ex stella del calcio italiano Carolina Morace: «Frasi che offendono chi con enormi sacrifici opera nel settore femminile, ma offendono anche la Figc, che da anni promuove la campagna contro l’omofobia nel calcio». Patrizia Panico, capitana della Nazionale e centravant­i del Verona, promette: «Se quelle frasi verranno provate, le calciatric­i sono pronte alle proteste in campo». L’Associazio­ne italiana calciatori ha intanto deciso che oggi le squadre di Seria A femminile scenderann­o in campo con 15 minuti di ritardo mostrando uno striscione a sostegno della dignità delle atlete. Invece l’Udinese domenica 24, contro il Sassuolo, condivider­à la propria maglia bianco-nera con il giallo-blu del Castelfran­co Calcio Femminile.

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Dirigente Felice Belloli, presidente della Lega dilettanti nega le accuse

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