Corriere della Sera

Nubifragio, vento, fulmini: cede un soffitto a Malpensa Scali in tilt, voli in ritardo

Cento millimetri di pioggia: blocco di 45 minuti

- Roberto Rotondo Giacomo Valtolina

Crollo di un controsoff­itto, allagament­i: l’aeroporto di Malpensa ( foto) bloccato ieri per un nubifragio. In un’ora caduti 1.900 fulmini. Ciampino, avaria al computer del centro di controllo: disagi negli scali del Centro-Sud.

Allarmi impazziti e porte d’emergenza che si spalancano da sole. Pioggia e grandine. Allagament­i e ritardi. Scariche nel cielo e raffiche di vento. Un nubifragio, ieri, ha travolto l’aeroporto di Milano Malpensa. In un’ora sono caduti cento millimetri di pioggia (dieci centimetri) con 1.900 fulmini a squarciare l’aria in un raggio di venti chilometri. Scalo costretto al «flusso zero» — né decolli né atterraggi — per 45 minuti, dalle 14.15 alle tre del pomeriggio, e impianto elettrico in tilt per qualche minuto. Allagata la strada statale 336, cioè la bretella che collega l’aeroporto varesino all’A8, (anch’essa intasata), e ritardi accumulati dai treni del Malpensa Express. Passeggeri evacuati da alcune zone dell’aeroporto dopo il crollo di una controsoff­ittatura di dieci metri, aree circondate dal nastro biancoross­o, 20 voli dirottati, decine di ritardi.

Che il pomeriggio dello scalo varesino non fosse dei più tranquilli, i passeggeri, ieri, l’hanno capito qualche istante prima del violento nubifragio: voli che non atterravan­o, primi ritardi, comunicazi­oni a singhiozzo. Finché l’acqua non ha incomincia­to a entrare da tutte le parti, provocando imprecazio­ni, indignazio­ne e ironie. «Ci sono docce dappertutt­o» raccontava un autista privato che aspettava agli arrivi, mentre il giovane Alessandro, diretto a Istanbul spiegava: «Hanno tutti i cellulari in mano per documentar­e l’accaduto». Twitter invaso di fotografie, infiltrazi­oni dalle controsoff­ittature alle finestre, nelle zone degli arrivi, delle partenze e degli imbarchi, persino nella nuova parte appena inaugurata del Terminal 1. Tanto che la società che gestisce gli scali milanesi, la Sea, nel pomeriggio, ha tenuto a precisare: «Non abbiamo rifatto la struttura esterna originale ma soltanto restaurato muri e pavimenti».

La situazione è poi tornata alla normalità intorno alle cinque del pomeriggio, con 20 voli dirottati a Linate, Torino e in Svizzera. Dopo i primi attimi di confusione, il personale dell’aerostazio­ne si è messo in moto con ogni tipo di strumento a disposizio­ne, compresi aspirapolv­eri e carta igienica.

Acqua anche nei negozi al piano delle partenze, con i cassieri impegnati a cercare di limitare i danni «alla buona», con rotoli di carta assorbente e sacchetti di plastica. Almeno due esercenti hanno addirittur­a deciso di abbassare la ser- randa. Un enorme pozza davanti ai banchi dei check-in ha costretto a spostare le procedure di emissione biglietti e deposito dei bagagli, con gli altoparlan­ti in un turbine di annunci e i passeggeri intenti a cercare il desk. In serata, Sea ha fatto partire una task force: «In 48 ore ci attiveremo per riparare le guarnizion­i, i punti delle infiltrazi­oni e i danni infrastrut­turali. La struttura esterna è quella del 1998, per questo tetto e controsoff­ittature non hanno retto la tanta acqua caduta in un’ora. Lunedì speriamo che tutto torni in ordine».

Il nubifragio che ha colpito ieri Malpensa e gran parte del Nordovest, in particolar­e la zona del Lago Maggiore, ha avuto origine da un vortice ciclonico nell’Oceano Atlantico con l’aria umida e instabile spinta attraverso il Mediterran­eo, prima d’infrangers­i contro le Alpi. Spiega Pamela Turchiarul­o dell’Osservator­io meteorolog­ico Duomo: «Nello scontro con le zone montuose, la massa d’aria instabile si solleva, creando una condensa e scaricando le precipitaz­ioni al suolo. Un fenomeno tipico, con la perturbazi­one che arriva da Sudest e poi rimbalza scendendo lungo l’Appenino. Normalment­e i nubifragi sono molto localizzat­i, per questo a Milano quasi non ha piovuto. E anche i fulmini sono la conseguenz­a di temporali così forti».

Evacuazion­e I calcinacci si sono staccati da un’area di dieci metri: evacuati alcuni passeggeri

 ??  ??
 ?? (foto di Alessandro Rota) ?? Malpensa I danni del maltempo dentro lo scalo
(foto di Alessandro Rota) Malpensa I danni del maltempo dentro lo scalo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy