Corriere della Sera

Pensioni, flessibili­tà ma assegno più leggero

Boeri: interventi sul contributi­vo. Dal 2016 nuova indicizzaz­ione fino alla soglia dei 3 mila euro

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Il nuovo meccanismo di indicizzaz­ione che scatterà dal 2016 riguarderà le pensioni fino a 6 volte il minimo, circa 3 mila euro lordi mensili, le stesse cui il governo ha deciso, dopo la sentenza della Consulta che bocciava il blocco della rivalutazi­one, di riconoscer­e una parte degli arretrati. Sentenza rispetto alla quale l’ex commissari­o alla spending review Carlo Cottarelli ha detto: «Forse il caso si poteva presentare un po’ meglio davanti alla Corte: non si può perdere sempre».

«Dal 2016 l’adeguament­o all’inflazione riguarda la stessa fascia, perché abbiamo un milione di bambini che soffre la povertà e se abbiamo qualche soldo voglio usarlo per loro e non per chi prende 5 mila euro di pensione con il contributi­vo» ha spiegato Renzi, a Porta a Porta. «Sul decreto pensioni non voglio fare lo scaricabar­ile, mi prendo le responsabi­lità» ha detto Renzi, cui è giunto il plauso del predecesso­re Enrico Letta: «Il governo ha fatto la scelta che andava fatta». Per Renzi, senza il decreto «in Europa avremmo avuto problemi». Ieri da Bruxelles, è arrivato un primo via libera informale: «La Commission­e accoglie con favore l’impegno del governo di mantenere gli obiettivi di bilancio del 2015».

Il rimborso integrale della mancata indicizzaz­ione sarebbe costato 18 miliardi «ma i cittadini sanno che non ha senso prendere 18 miliardi per darli a chi sta abbastanza bene o bene» ha detto il premier, confermand­o l’intenzione dell’esecutivo di ritoccare la legge Fornero per avere più flessibili­tà in

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