L’auto europea riparte, Italia +24% Un terzo del mercato a Panda e 500
Immatricolazioni auto: ad aprile è l’Italia a trainare il mercato europeo. Con un più 24,2% secondo nella Ue solo al più 43,3 per cento della Grecia. Stati come Germania (+6,3%), Regno Unito (+5,1%), Francia (+2,3%) si sono dovuti accontentare di aumenti a una cifra. La Spagna si è fermata a un più 3,2% anche per effetto della fine, nel mese di marzo, di un programma pubblico di sostegno alla domanda.
Per il mercato automobilistico aprile è stato il miglior mese dal 2009. I 28 Paesi dell’Unione europea più i quattro dell’Efta (Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) si sono attestati su un aumento delle immatricolazioni del 6,9%, per un totale di 1,21 milioni di mezzi in più.
Il buon risultato dell’Italia è favorito dal fatto che negli ultimi anni, complice la crisi, l’età del parco circolante è drasticamente aumentata. Secondo i dati del centro studi Continental, le auto che circolano nel nostro Paese hanno in media 9 anni e 11 mesi con picchi di oltre 12 anni in Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia.
Tornando alle immatricolazioni di aprile, tra le case in grado di cavalcare l’abbrivio del mercato, da segnalare Fca con vendite cresciute del 13,3% nel mese di aprile, quasi il doppio rispetto al più 6,9% registrato in media nei 32 Paesi Ue ed Efta. La quota di mercato del gruppo è così salita dal 6,2% al 6,5%. Il tutto grazie a modelli come Panda e 500 che insieme hanno ottenuto ad aprile una quota di mercato del 29,2%. Prima nel suo segmento anche la 500L, con il 23,5% di quota di mercato nel quadrimestre; 500X risulta tra le top five del suo segmento. Continua poi l’exploit di Jeep grazie alla Renegade. Le vendite di Fca in Italia sono allineate ai livelli di mercato (+24,8% su una media del settore del 24,2%). Migliori i risultati in Francia (+12,3% rispetto al +2,3% del mercato) e in Spagna, dove la crescita è stata dell’11,1% in confronto al +3,1% del mercato. Per quanto riguarda gli altri gruppi dell’auto, ad aprile Volkswagen ha registrato un +5,6% delle immatricolazioni; +2,1% Psa Group (Peugeot, Citroen); +14,9% Renault; Ford si è fermata a un +2,7%, +1,7% Opel. Bene Bmw (+11,9%) e Daimler (+8%).
Per Unrae (associazione delle case estere in Italia) e Federauto (concessionari) il mercato ha ripreso grazie al supporto commerciale delle case e delle concessionarie. Che però non sarebbe sostenibile nel medio periodo. Di qui la richiesta di un intervento del governo con agevolazioni sull’Iva e sulla detraibilità e deducibilità per gli acquisti aziendali.