La vicenda
Anche ieri, per il terzo giorno consecutivo, è proseguito il presidio davanti a Montecitorio animato dai sindacati e dalle associazioni degli studenti e dai parlamentari dell’opposizione e della minoranza pd, contrari alla riforma della scuola. La protesta è stata accompagnata da flash mob organizzati in diverse città d’Italia
Il culmine della protesta è stato il 5 maggio, quando circa 500 mila persone in tutta Italia tra docenti e studenti hanno sfilato per dire «no» ai superpoteri dei presidi e per reclamare un piano di assunzioni diverso da quello proposto dal governo
I sindacati hanno annunciato (e ribadito anche ieri) mobilitazioni in vista degli scrutini finali. Anche gli studenti proseguiranno le contestazioni
A livello politico, le opposizioni hanno promesso battaglia sulla riforma a Palazzo Madama. In una lettera aperta, la minoranza pd (che ieri non ha votato il provvedimento) ha chiesto cambiamenti ai senatori