Tóibín: «Un sì per la famiglia Così tramonta la città segreta di noi amanti perseguitati»
Colm Tóibín, 59 anni, tra i più importanti scrittori irlandesi, si è impegnato per promuovere il sì al referendum. Il suo ultimo libro tradotto in italiano è «Il testamento di Maria» (Bompiani) Nessuno di noi mette in discussione il matrimonio come istituzione, noi vogliamo al contrario abbracciare il matrimonio e rafforzare l’idea della famiglia. Chiediamo di essere inclusi. Tutte le comunità oppresse, cattolici, ebrei, musulmani, bianchi, neri, hanno sempre avuto l’opportunità di raccontare la loro oppressione. Perché finora alla comunità gay non è stato consentito?».
Sempre nel suo intervento all’università di Dublino, lei ha sottolineato: la parola del referendum è amore, soltanto amore.
«Il nostro amore non ha meno valore dell’amore e del sentimento che prova un eterosessuale. Tutti noi amiamo allo stesso modo. Per quale ragione qualcuno può credere che l’amore che provo io sia di classe inferiore o che non conti? Certo, è una consultazione sull’amore, sull’amore fra due persone che devono avere il diritto di sposarsi».