Gamberale al 15% nella Psc
( c.tur.) La vita di imprenditore comincia a 70 anni. Almeno quella di Vito Gamberale, prima manager di Stato all’Eni e Telecom, poi a capo di Autostrade fino alla clamorosa rottura con la famiglia Benetton, infine a capo del fondo F2i per le infrastrutture. Il manager abruzzese ha adesso rilevato il 15% del Gruppo Psc, sedi a Potenza, Roma e Milano, attivo nell’impiantistica elettromeccanica e termica per fabbricati civili, ospedali e reti d’infrastrutture, dove affianca i contractor capofila delle opere. Dopo l’estate, quando la lasciato la guida di F2i, Gamberale aveva accettato la presidenza della Psc offerta dal proprietario Umberto Pesce, a cui è legato da una conoscenza di lungo corso. Adesso l’impegno più diretto, anche come azionista di rilievo, nel gruppo che ha ambizioni a crescere con acquisizioni. A gennaio il gruppo potentino ha comprato la Aertermica e prima ancora il ramo d’azienda ferroviaria della Gemmo. La base di partenza sono i 55 milioni di ricavi del 2014 con un margine di una ventina di milioni della capogruppo.