Ciao Milan, Maldini si fa la squadra a Miami
Il club rossonero spera nel ritorno di Ancelotti, l’Inter in quello di Thiago Motta
MILANO Maldini abbandona l’idea di tornare al Milan, per Ancelotti invece c’è più di una speranza: se non resterà a Madrid, rientrerà a Milanello nella prossima stagione. Ma andiamo con ordine. L’ex capitano dei milanisti, con Riccardo Silva (n. 1 della Mp&Silva, società che opera nella distribuzione dei diritti tv) è diventato proprietario della nuova squadra della Florida, il Miami Football Club, che parteciperà nel 2016 alla North American Soccer League. Indicato come possibile ds del Milan nel caso in cui Bee Taechaubol avesse rilevato quote del club rossonero (ieri è scaduto l’ultimatum posto dal broker thailandese a Silvio Berlusconi; Pablo Dana ha postato su Instagram: «Per quanto riguarda il club, è un lungo viaggio verso Milano: noi stiamo facendo del nostro meglio, ma i ragazzi non ci stanno rendendo le cose semplici»), Maldini sarà ora uno degli azionisti del Miami con Silva e un gruppo di investitori guidato da Antonio Barreto, imprenditore attivo nel settore dei media. «Sono molto felice di partecipare a questo progetto, credo fermamente nella crescita del calcio negli Usa e questa è l’opportunità perfetta per sviluppare un team di alto livello in una delle città più importanti al mondo» ha dichiarato l’ex 3 rossonero.
Domenica invece a Liga conclusa, Carlo Ancelotti incontrerà Florentino Perez che, perplesso su Zidane, ha contattato Klopp e Rafa Benitez. Lo spogliatoio del Real è compatto a favore della permanenza a Madrid di Carletto ma al Bernabeu c’è aria di divorzio e a Casa Milan sono convinti che l’addio (probabile) di Ancelotti frutterà il ritorno a casa dopo 6 anni del vincitore delle Champions 2003 e 2007. Una volta che sarà definito l’allenatore, partirà il mercato: Bertolacci arriverà al Milan se il Genoa alle buste si garantirà il centrocampista in comproprietà con la Roma. «La squadra non va ma cambieremo tutto» ha dichiarato non a caso Berlusconi ai candidati sindaci di Moncalieri e Venaria. Mancini sogna di rinforzare il centrocampo con Yaya Tourè e Thiago Motta. Per l’attacco si segue il giovane Fekir da far coesistere con Icardi (per il cui prolungamento mancano solo le firme) e Palacio. Biabiany, svincolato, dopo aver effettuato ieri una visita cardiologica sta svolgendo un lavoro fisico-atletico seguito anche dallo staff nerazzurro. A fine stagione verrà rivalutato: se il test sarà positivo potrà essere tesserato.