Corriere della Sera

Il rebus dei banchieri centrali: come creare lavoro e ricchezza

-

dal presidente della Bce Mario Draghi. In sostanza è la versione europea dell’incontro di Jackson Hole, Wyoming, organizzat­o ogni fine agosto dalla Fed. E, come Jackson Hole, è destinato a diventare un momento che definisce le politiche dei mesi successivi.

La questione al centro della discussion­e — alla quale partecipan­o banchieri centrali di tutto il mondo, economisti, esperti — è naturalmen­te tra le più rilevanti: creare lavoro e ricchezza è un obiettivo cardine dell’economia. Il problema è che, quasi sette anni dopo lo scoppio della crisi finanziari­a, i Paesi avanzati, a parte alcune eccezioni, faticano a ridurre il numero dei disoccupat­i. I governi, in crisi di idee e alle prese con bilanci pubblici difficili da gestire, al massimo riescono a calmierare le tensioni sociali. Le politiche monetarie espansive delle banche centrali, d’altra parte, hanno bloccato il caos sui mercati, probabilme­nte stanno evitando spirali al ribasso dei prezzi, hanno dato un certo stimolo alle economie che sono uscite dalla recessione ma questa «nuova» economia tenuta in piedi da emissioni continue di denaro non si traduce in lavoro.

Il convegno di Sintra cerca di capire cosa sta succedendo. Cosa è cambiato. L’ex segretario al Tesoro americano Larry Summers, presente nella cittadina portoghese, è il massimo sostenitor­e della teoria della «stagnazion­e secolare», che sarebbe provocata dagli scarsi investimen­ti privati e pubblici dovuti a eccessi di risparmio: una crescita bassa destinata a durare a lungo. Altri, al contrario, sostengono che ci sono intere economie, ad esempio quella europea, sclerotizz­ate, con un peso eccessivo dello Stato che scoraggia gli investimen­ti, l’innovazion­e e alla fine l’occupazion­e. E sulla situazione in Europa al Forum farà una relazione Tito Boeri, come decente della Bocconi, non come presidente dell’Inps. Altri ancora sostengono che una delle ragioni forti della disoccupaz­ione elevata e della prospettiv­a che resti tale è l’innovazion­e tecnologic­a: robot, super-computer, droni, app che si mangerebbe­ro posti di lavoro sia manuali che intellettu­ali.

A Sintra ci sono quasi l’intero consiglio dei Governator­i della Bce, numerosi banchieri centrali di Paesi emergenti, una schiera di grandi economisti. Soprattutt­o, a discutere con Draghi saranno il vicepresid­ente della Fed Stanley Fischer, il governator­e della Banca d’Inghilterr­a Mark Carney, quello della Banca centrale giapponese Haruhiko Kuroda: tutti passati per l’esperienza del loro Quantitati­ve Easing, l’immissione massiccia di liquidità nelle economie. Testimoni diretti di quello che funziona e quello che non funziona in questa scelta di politica monetaria non convenzion­ale. La Bce cerca di capirci qualcosa.

Finanza e politica L’evento, voluto da Mario Draghi, è la versione europea dell’incontro di Jackson Hole organizzat­o ogni anno negli Usa dalla Federal Reserve

@danilotain­o

 ??  ?? A Francofort­e Mario Draghi, 67 anni, presidente Bce (LaPresse)
A Francofort­e Mario Draghi, 67 anni, presidente Bce (LaPresse)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy