Corriere della Sera

Il fenomeno del turismo Lgbt

La Bit di Milano l’ha indicato tra le grandi tendenze del mercato: ecco i numeri, le ragioni e le mete preferite della frontiera gay friendly

-

«Per molti viaggiator­i Lgbt il check-in è un po’ il momento di verità, quando ti chiedi: sarò effettivam­ente benvenuto?». Solo due anni fa, in un’intervista al Wall Street Journal, Michael Weaver, presidente di Harrah’s, la società che gestisce gli hotel-casino di Las Vegas, fotografav­a la situazione del turismo Lgbt nella città del gioco d’azzardo. Lentamente, al popolo delle roulette e delle slot machine, si andava affiancand­o un altro turismo, quello gay. «Ora qui puntano a turisti che possano permetters­i spettacoli costosi e ristoranti di lusso. Stanno facendo di tutto per realizzare questo obiettivo», spiegava Weaver, gay dichiarato, quasi anticipand­o quello che sarebbe accaduto a breve».

«Il turismo Lgbt è lo specchio di una parte della nostra società, il segnale che le persone cambiano più velocement­e del mondo in cui vivono», le parole di Flavio Romani, presidente Arci Gay Italia, sono una delle fotografie possibili dei viaggi Lgbt che in Italia valgono il 7 per cento del totale del mercato con un giro d’affari da 3,2 miliari di euro ogni anno. Una cifra che sale a 52 miliardi di euro se si considera tutta l’Europa, con un bacino potenziale di 22,6 milioni di persone secondo la Geta, la Gay European Travel Associatio­n che con il suo sito ( www.geta-europe.org tradotto in cinque lingue fra cui l’italiano) aggrega 4433 operatori turistici, dai tour operator di Ibiza alla catena Radisson Blu. «All’estero si vive il turismo Lgbt in modo più “rilassato” rispetto all’Italia» continua Romani. «Che cosa vuol dire? Che per molte strutture questi viaggiator­i sono “solo” un’ottima opportunit­à di business; gli stereotipi e i pregiudizi si sono diradati perché le ideologie sono minimizzat­e dal pragmatism­o delle esigenze quotidiane».

Quando il passaparol­a è globale

A livello internazio­nale, dopo i pionierist­ici gay tours dei primi anni Settanta verso Key West in Florida, giganti dell’hotellerie come Hilton ( www.goout.hilton.com) e Marriott ( www.marriott. hanno dedicato sezioni dei loro siti al turismo Lgbt anche segnalando eventi collettivi; è da tenere presente che il 18 per cento dei turisti viaggiano da soli. Con lo slogan «At Marriott there is no room for inequality», la stessa catena alberghier­a ha lanciato una serie di pacchetti dedicati e lanciato l’hashtag #lovetravel­s: un’iniziativa che lo scorso anno è valso il riconoscim­ento assegnato dalla National Gay & Lesbian Chamber of Commerce (NGLCC) come migliore struttura per l’accoglienz­a Lgbt. Secondo i dati diffusi dalla Bit 2015, nella sola città di New York l’impatto economico è di 260 milioni di dollari l’anno. Una fetta importanti­ssima di un fenomeno globale: il turismo gay ha un valore stimato pari a 200 miliardi di dollari l’anno e la legalizzaz­ione delle unioni gay in molti Paesi ha creato un vero e proprio mercato dei viaggi di nozze specializz­ati, dal Portogallo alla Norvegia. Con inevitabil­i rovesci della medaglia: le dimostrazi­oni e le polemiche durante le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, hanno provocato una flessione del turismo gay. Recentemen­te in Egitto una decisione del tribunale è diventata un caso: una sentenza di una Corte amministra­tiva del Cairo ha stabilito che la polizia può espellere turisti e stranieri gay. E poco conta che in una discoteca assai nota de il Cairo la deejay più gettonata sia un’orgogliosa lesbica cinquanten­ne.

Le mete Lgbt stanno diventando sempre più trasversal­i: non più luoghi dove si è sicuri di essere accolti, ma destinazio­ni da viaggiator­i comuni, rese più «friendly» da alcuni pacchetti che i tour operator hanno messo a punto, con una predilezio­ne per quei luoghi che si sono dimostrati particolar­mente «progressis­ti». Negli ultimi tre anni Malta, per esempio, ha dato vita ad una serie di leggi a favore dell’uguaglianz­a di orientamen­to sessuale, approvando le unioni civili e le adozioni per le coppie dello stesso sesso. Sulla scia di questa apertura, il tour operator Twizz propone pacchetti che includono la possibilit­à di sposarsi a Malta sia per coppie

Dove andare Fra le novità c’è Malta, che ha da poco approvato una serie di leggi a favore dell’uguaglianz­a di orientamen­to sessuale

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy