Corriere della Sera

Fca, debutta la nuova world car Con Ægea torna la berlina

- Bianca Carretto

La presentazi­one del progetto Ægea di Fca può apparire quasi una sfida ai mercati. E’ una berlina a tre volumi, costruita in Turchia, nello stabilimen­to Tofas, a Bursa, impianto industrial­e insignito nel 2013 della medaglia d’oro World Class Manufactur­ing. La piattaform­a è la C Wide, su cui sono stati progettati anche modelli come la 500L, la 500X e la Jeep Renegade. La commercial­izzazione? In quaranta Paesi dell’area Emea ( che include i mercati di Europa, Africa e Medio Oriente). Questa tipologia di vettura pareva essere superata, solo adatta a Paesi emergenti dove chi è sul mercato per comprare ancora acquista una sola automobile per ogni famiglia. Alfredo Altavilla, chief operating officer Emea, spiega così la scelta fatta dall’azienda: «La nostra è una vettura che nasce sedan, non è l’evoluzione di un altro modello, permette prestazion­i e abitabilit­à sia per i passeggeri che per i bagagli, si posiziona al vertice della sua categoria». Che cosa significa una berlina classica? È un’auto composta da tre sezioni, quella anteriore ospita il motore, la centrale è destinata ai passeggeri ( cinque posti), la posteriore ai loro bagagli (510 litri). Il marchio Fiat da tempo non aveva nel listino un modello con queste caratteris­tiche, perché seguiva la strategia di sostituire il terzo volume con una sorta di prolungame­nto dell’abitacolo, rendendolo accessibil­e attraverso il portellone. E invece l’epoca delle « tre volumi» non è dunque finita, pareva relegata solo ai marchi che producono berline con

Il progetto

Il progetto Ægea di Fca, la berlina a tre volumi costruita in Turchia e commercial­izzata in 40 Paesi impostazio­ni sportive, come Audi, Bmw, Mercedes, Volvo o la stessa Alfa Romeo, brand di Fca. Altavilla, precisa che «molti mercati hanno invece ancora necessità di avere a disposizio­ne, anche con il nostro marchio, una tipologia di auto con l’impostazio­ne di una vera sedan». Questo modello fa parte del piano industrial­e presentato dall’amministra­tore delegato Sergio Marchionne, nel maggio dello scorso anno, che darà origine anche ad una due volumi e ad una station wagon. E imporrà in questo segmento lo stile italiano, essendo stata progettata a Torino dal Centro Stile di Fca, in stretto contatto con Tofas R& D, uno dei maggiori centri di ricerca e sviluppo del gruppo italo americano delle quattro ruote. Sotto l’aspetto motoristic­o monta, per citare un esempio, un propulsore turbodiese­l Multijet del tipo di seconda generazion­e, da 1.600 cc, che consuma in media 4 litri di gasolio per 100km, lo stesso valore di una Fiat Panda. L’impianto di Bursa, con 6.500 dipendenti, 2.000 aziende fornitrici, 120 punti vendita e altri 140 di assistenza in Turchia, è considerat­o una delle prime tre società del Paese e la sesta più grande impresa della nazione. Da oltre mezzo secolo in questo impianto vengono prodotte diverse vetture del gruppo Fiat, compresi i veicoli commercial­i di Fiat Profession­al. Ha una capacità annuale di all’incirca 400 mila unità e attualment­e è impegnato ad assemblare la berlina Linea, il Qubo, il nuovo Doblò anche in versione Cargo e il Fiorino.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy