Il «mutante» per patiti della tecnologia

Il Bulgari in bicicletta, mentre si va al lavoro in una bella mattinata di sole. Il Diagono Magnesium è l’erede di quell’Aluminium che per Bulgari è stato un grande successo: giovane e scherzoso abbastanza per piacere ad un pubblico molto vasto, l’Aluminium era comunque un orologio serio, un entry level senza compromessi qualitativi per contenere il prezzo. La filosofia non cambia, anche se la qualità aumenta di molto, a partire dal movimento meccanico a carica automatica «di manifattura» per arrivare ad una particolare progettazione modulare della cassa che consente, in fase di realizzazione, di variare colori e, in parte, materiali per realizzare una quantità molto ampia di «mutazioni» adatte ad ogni gusto ed ogni polso. È, quindi, la perpetuazione di un discorso ludico e disinvolto che ha sempre fatto parte del dna di Bulgari. Le parti in magnesio si accendono di colori che vanno da una calda tonalità mattone al blu, all’argento per arrivare ad un nero tuxedo, ma sempre in una combinazione di materiali che piacerà soprattutto ai patiti della tecnologia. Non a caso Jean-Christophe Babin, ceo del marchio, porta al polso un prototipo del Magnesium con un modulo per pagamenti telematici e per tenere al sicuro le proprie password. Prezzo: 3.900 euro.