Il ministro Boschi: «Una buona legge sulle unioni civili» Segnali da Berlusconi
Il vento irlandese ha soffiato anche su Palazzo Chigi. E ieri pomeriggio è stata Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme, ad esprimere la voce del governo in materia di unioni civili per gli omosessuali: «Il Pd ha già fatto molto sulla questione dei diritti, ma credo che dopo la pausa elettorale ripartirà in Parlamento il dibattito sulle unioni civili».
Non è tutto. Aggiunge il ministro Boschi: «Il Pd è protagonista su questi temi e credo che subito dopo il voto saranno affrontati fino in fondo per approvare una buona legge. L’Irlanda ha scelto la strada del matrimonio e noi un altro percorso, comunque valido, che garantisce la valorizzazione di un diritto».
Il testo delle unioni civili è in discussione al Senato, commissione Giustizia, coperto da oltre 4.300 emendamenti. Ieri Debora Serracchiani, vicesegretaria Pd, ha voluto dettare i tempi: «Puntiamo prima dell’estate a portare in aula al Senato un testo che regolamenti le unioni di fatto per persone dello stesso sesso. E’ uno dei punti fondamentali del programma del Pd».
In Parlamento non mancano i numeri per poter approvare il testo in discussione in commissione. Non sono i numeri della maggioranza di governo, visto che i centristi di Area popolare tendono a fare un’opposizione serrata a una legge che preveda i diritti per le coppie e la loro registrazione. Ma c’è una buona maggioranza trasversale che accanto al Pd vede M5S, Sel e anche Forza Italia. Mara Carfagna, responsabile del Dipartimento diritti di Forza Italia: «Le coppie omosessuali sono un fenomeno già ampiamente diffuso nella nostra società, che si sta sviluppando all’interno di un vuoto normativo che crea disuguaglianze, disparità e confusione». E