«Un autogol Ho pensato: questi si sentono fenomeni...»

MONTECARLO «Una bella botta di c..., ma che fai se vinci con un autogol? Non festeggi?». Maurizio Arrivabene ringrazia così la Mercedes per il regalo. Il successo per la Ferrari è un inatteso 2° posto. La squadra di Brackley sotto pressione può prendere delle cantonate micidiali e Vettel, pur scavalcato da Rosberg in classifica, dista solo 28 punti dal leader Hamilton. Quando ha visto il muretto Mercedes richiamare ai box la macchina con il numero 44, Arrivabene quasi non ci credeva: «Ho pensato: questi si sentono dei fenomeni. Bene, ora vediamo se ci passano». Momenti di euforia ma anche di panico al muretto, perché Lewis aveva le gomme fresche: «Sebastian invece era con gli pneumatici freddi. Gli abbiamo detto: vai a testa bassa». Seb vede un netto miglioramento: «Siamo stati molto più vicini in gara che nelle qualifiche, miglioriamo». Ma i problemi non sono spariti perché la SF15-T fatica a riscaldare le gomme quando il termometro scende: «Può succedere una o due volte, ma se il problema si ripete dobbiamo risolverlo». A partire dal Canada dove la Mercedes porterà una power unit più potente. Il «motorone» Ferrari debutterà probabilmente a Silverstone. Ma gli aggiornamenti più importanti sono attesi per Monza. C’è poi il deludente 6° posto di Raikkonen e il sorpasso di Ricciardo, sul quale i commissari non sono intervenuti: «Accettiamo la decisione, sono cambiate le regole sul diritto di traiettoria» spiega Arrivabene. Per Kimi invece la penalità era scontata. Poi, c’è l’entrata a gamba tesa di Ecclestone. Il patron della Fom ne ha per tutti, per Rosberg e Vettel poco abili a promuovere il business delle corse. La stoccata più velenosa è riservata al ferrarista: «Senza tuta la gente non sa chi sia». E su Arrivabene: «Un personaggio sì, ma pensa più a se stesso che alla F1». Immediata la replica: «Non cambierò perché me lo chiede lui: mi tolga pure il pass...».