Show di Grillo a Milano. Ma l’obiettivo è la Liguria
Il blitz all’assemblea delle Ferrovie Nord. Venerdì il comizio a Genova, dove si punta al primato tra le liste
A testa bassa, un’altra incursione in un’altra assemblea societaria: Beppe Grillo ieri si è presentato a Milano per intervenire alla riunione di Ferrovie Nord Milano — società partecipata dalla Regione Lombardia (57,57%) e dalle Fs (14,74%) —, chiamata a eleggere il nuovo cda ed il successore del presidente dimissionario Norberto Achille, colpito da un avviso di garanzia.
«Chi ha sbagliato se ne deve andare», ha detto il leader Cinque Stelle chiedendo al management di «non pagare la buonuscita a chi ha sottratto finanze a questa società». Grillo poi ha chiesto «un’azione di responsabilità verso il management». L’intervento in assemblea è stato solo un tassello della giornata milanese del leader, scandita da un paioo ddi bbriefingeg aalla Casaleggio associati (conditi da una passeggiata con Gianroberto Casaleggio), un appello a Roberto Maroni sul reddito di cittadinanza («Facciamolo subito») e da un paio di video registrati a sostegno delle battaglie lombarde del Movimento.
Grillo, in questa campagna elettorale, sembra tornato alle incursioni delle origini: poche sortite pubbliche, di denuncia, come la telefonata di ieri a una manifestazione pubblica contro la realizzazione del gasdotto Tap in Puglia) però non dimentica la piazza: sarà a Genova venerdì per la chiusura della campagna elettorale della candidata governatrice Alice Salvatore. I Cinque Stelle hanno prenotato largo Pertini, a ridosso di piazza De Ferrari, teatro di un comizio da tutto esaurito durante lo Tsunami tour nel 2013. E proprio la Liguria sembra essere il cuore della campagna elettorale pentastellata. «Dobbiamo vincere le regionali per abolire le Regioni», ha ribadito ieri Grillo. Ma l’obiettivo a Genova e dintorni è chiaro: imporsi come prima lista in Liguria e tentare di dare scacco ai democratici. Non è un caso che Grillo si spenda in un’altra iniziativa oltre alla cena elettorale cui ha preso parte come cameriere. «C’è attesa per i risultati, ma quest’anno sono i parlamentari ad avere gestito in prima persona la campagna», fanno notare nel Movimento. E lunedì prossimo, risultati alla mano, potrebbe aprirsi una nuova pagina nella storia dei Cinque Stelle.