Corriere della Sera

Il cane la azzanna alla gola Morta una bimba di tre anni

Pordenone, con la cuginetta portava da mangiare al pastore belga dello zio

- Andrea Pasqualett­o

Una casetta di paese, un giardino, due bambine e lei: Cloe, pastore belga dal pelo nero e liscio. Chissà cosa è passato per la testa di Cloe ieri pomeriggio quando la piccola Astrid le ha portato la ciotola con qualche boccone da mangiare ma quello che è successo è tragico. Il cane ha azzannato la bambina al corpo e alla gola e l’ha lasciata come un giocattolo rotto solo dopo che aveva finito di urlare.

A nulla sono valsi i soccorsi. Prima quelli di mamma Mara che era in casa e ha tentato un disperato intervento mentre lo zio bloccava il pastore belga e lo chiudeva nella sua gabbia; poi quelli del dottore dell’ambulanza e dei medici dell’ospedale di Pordenone che hanno potuto solo constatare la morte di Astrid Guarini, un frugoletto di tre anni che amava correre e giocare nel giardino della zia.

Teatro dell’aggression­e è stata infatti il cortile dei parenti, a San Martino al Tagliament­o, venti chilometri da Pordenone, dove un cartello avverte gli estranei che la villetta è presidiata da «cani da guardia addestrati, non avvicinars­i e non entrare». Mamma Mara l’aveva portata a trascorrer­e qualche ora con la cuginetta più grande, otto anni, cosa che succedeva spesso. Con le bambine c’erano anche i due cani, Cloe e una femmina di pastore tedesco, Niba, che non avevano mai dato segni di pericolosi­tà. Ma ieri qualcosa di insondabil­e è scattato nella testa di Cloe ed è stata la fine. Unica testimone oculare della tragedia, la cuginetta di otto anni. Ancora sotto choc per la scena spaventosa alla quale ha assistito, è riuscita a dire ai carabinier­i qualche parola per spiegare il dramma: «Le stavamo portando da mangiare e l’ha presa così...».

Sulla vicenda la Procura di Pordenone ha naturalmen­te aperto un’inchiesta, per il momento senza indagati. Cloe, cinque anni, è stata posta sotto sequestro e portata in un canile.

Gli inquirenti dovranno ora stabilire eventuali responsabi­lità nella sua mancata custodia. Poteva cioè il pastore belga essere libero nel giardino dove stavano giocando le due bambine? Una perizia poi dirà se l’animale doveva essere considerat­o pericoloso. I carabinier­i di Pordenone hanno già sentito genitori e zii della piccola e informalme­nte anche la cuginetta: «Stiamo ricostruen­do l’esatta dinamica della tragedia e poi il pm valuterà la sussistenz­a di eventuali reati».

Nel frattempo il paese si è stretto attorno ai genitori di Astrid, che abitano a poca distanza dal giardino della tragedia. «Siamo distrutti per un episodio assolutame­nte imprevedib­ile — ha detto il sindaco di San Martino, Francesco Del Bianco —. La legge farà il suo corso ma nessuno qui pensa alle responsabi­lità: le persone coinvolte sono distrutte e nulla al mondo restituirà più la loro piccina».

Il Codacons ha proposto un «patentino obbligator­io per i proprietar­i di cani potenzialm­ente pericolosi».

La Procura di Pordenone ha aperto un’inchiesta per stabilire eventuali responsabi­lità

 ?? Foto sopra) ?? Ieri pomeriggio un pastore belga ( ha azzannato una bambina di tre anni nel giardino di casa degli zii, a San Martino al Tagliament­o (Pordenone)
La bambina, Astrid Guarini, è morta all’ospedale di Pordenone per i morsi alla gola
Foto sopra) Ieri pomeriggio un pastore belga ( ha azzannato una bambina di tre anni nel giardino di casa degli zii, a San Martino al Tagliament­o (Pordenone) La bambina, Astrid Guarini, è morta all’ospedale di Pordenone per i morsi alla gola

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