La Grande Guerra delle Fiamme Gialle
Eroismo e quotidianità: a Palazzo Ducale in mostra il primo conflitto mondiale della Guardia di Finanza
Poco più in là, al Museo Correr, due mostre «raccontano» l’orrore della guerra con gli occhi degli artisti: Otto Dix e i tedeschi della Nuova Oggettività si confrontano con le devastanti conseguenze del primo conflitto mondiale; l’americana Jenny Holzer si misura con la Global War del dopo 11 settembre. A Palazzo Ducale (fino al 27 settembre; tutti i giorni, 8.30-18; info: www.gdf.gov) va invece in scena qualcosa di diverso, di più tragicamente vero: è la storia della Guardia di Finanza, del suo «lungo cammino verso Vittorio Veneto», del suo contributo in vite umane alla Grande Guerra. Un contributo altissimo: su una forza effettiva, all’epoca, di poco più di 20 mila uomini, salita a circa 32 mila per effetto dei richiami delle classi in congedo, sarebbero state 12 mila le Fiamma Gialle partite per il fronte e 20 mila quelle destinate alla vigilanza costiera delle frontiere neutrali e alleate. Alla fine del conflitto si sarebbero infine contati 2.392 caduti, 2.600 feriti, 500 tra mutilati e invalidi.
Il percorso espositivo (curato dal Comando Generale e dal Museo Storico della Guardia di Finanza) gioca quasi per contrasto con l’atmosfera «giocosa» della Biennale in corso e della stagione del Gran Tour veneziano: perché nelle teche e nei cartelloni che affollano il piano delle Logge ci sono le testimonianze concrete di una verità pesante: lettere (spesso strazianti) dal fronte; fotografie di soldati, fidanzate, mogli, genitori lontani e forse definitivamente perduti; frammenti di vite sospese tra il momento privato dell’attesa (della posta o del ritorno a casa) e quello «pubblico» vissuto nel nome della Patria (le armi, i giornali, i libri, la propaganda). Con alcune variazioni (gli animali, il contrabbando, il mercato nero) che forniscono un ulteriore scorcio del conflitto.
La conclusione è affidata ad una serie di ricostruzioni «meno eroiche», a grandezza naturale, di un posto di comando, di un ospedale da campo e di una trincea. Perché la storia delle Fiamme Gialle al fronte non è fatta solo di battaglie combattute, ma di una quotidianità durata 41 mesi. Quelli della Grande Guerra.