UnipolSai compra Unahotel, polo alberghiero da 8.600 camere
Più di cinquanta strutture, circa 8.600 camere e un fatturato aggregato di oltre 170 milioni di euro. Sono questi i dati dell’unione tra AtaHotels e Una annunciata ieri dal gruppo UnipolSai. Il gruppo finanziario assicurativo era stato selezionato per negoziare in esclusiva l’acquisto della catena Una Hotel. Unipol era già proprietaria della catena Ata, «ereditata» dalla famiglia Ligresti dopo la fusione con Fonsai. Ora è arrivato l’annuncio dell’accordo con Una: l’acquisizione del ramo d’azienda prevede un corrispettivo di 27,6 milioni, mentre il prezzo per l’acquisizione del portafoglio immobiliare è pari a 259 milioni. Il gruppo Unipol punta a creare in Italia «una catena alberghiera di dimensioni e di qualità» ha annunciato Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol. Una volta perfezionata l’operazione, ha aggiunto, «vogliamo, gestendo le cose con serietà, sviluppare attività anche se non sono “core” come le assicurative. In Una abbiamo visto una buona opportunità» ha spiegato. Una Hotels & Resorts, catena alberghiera nata nel 2000 ed ex polo alberghiero della Baldassini Tognozzi Pontello (Btp) dei Fusi, era finita in concordato. L’asta, gestita dall’advisor Paolo Colombo, aveva visto in gara anche Alpitour, Nh hotels, Mélia, Accor e Starwood. Le assicurazioni bolognesi hanno avuto la meglio con un’offerta complessiva che permetterebbe a questo punto di ripianare una fetta dei circa 270 milioni di debiti che gravano sulla società nei confronti delle banche creditrici. Le due operazioni (acquisizione del ramo d’azienda e del portafoglio immobiliare) devono ottenere l’approvazione delle Autorità e si chiuderanno dopo il completamento delle procedure di ristrutturazione dell’indebitamento di Una. La «grande catena alberghiera» di cui ha parlato Cimbri lavorerà in futuro, ha aggiunto l’amministratore delegato di Unipol, «per coinvolgere anche altri partner».