INTERVENTI E REPLICHE
Leggi (e regolamenti ) validi per tutti
Non condivido la tesi contenuta nella replica alla lettera «Viaggiatori senza biglietto e regole di Trenitalia» ( Corriere, 25 maggio). Si vorrebbe introdurre di fatto un principio di discriminazione, non razziale spero, ma sicuramente di trattamento. Io sono cresciuto con il concetto che le leggi e i regolamenti vanno prima di tutto rispettati dai cittadini e applicati dall’autorità. È del tutto evidente che la legge segna per il giudice (per estensione, in questo caso, il controllore che deve applicare un regolamento) un limite insuperabile, con la conseguenza che questi non potrà mai applicare per analogia norme, che in questo caso neanche sono previste, a persone solo in base al colore della pelle o in nome di una presunta residenza o non. Se così fosse, il controllore dovrebbe far pagare un multa in funzione del reddito. Una persona indigente sicuramente non potrà pagare la sanzione anche se è bianca e residente. I regolamenti vanno applicati; pertanto una persona (di qualsiasi colore o residente anche su Marte) che non paga il biglietto deve essere sanzionata e se il regolamento non lo prevede, non deve essere fatta scendere.
Vorrei conoscere i dati sulla abitudine dei non residenti che violano leggi e regolamenti, rispetto ai residenti. Io viaggio con i mezzi pubblici e con le ferrovie regionali, da molti anni e non mi sono mai accorto che i non residenti non paghino il biglietto in forma maggiore degli italiani! Tutto il resto è noia o peggio.
Maurizio Picca, Roma
Elezioni regionali in Toscana: foto invertite
Sul Corriere della Sera di ieri, a pagina 15, nella presentazione delle Regionali in Toscana, sono state invertite le fotografie dei candidati a governatore Gabriele Chiurli e Giovanni Lamioni. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.