Inter, nuova maglia e buoni propositi «Torneremo grandi e insistiamo su Touré»
La nuova maglia, a strisce larghe, è stata presentata: ora resta da vedere chi la indosserà nella prossima stagione. Luci a San Siro per Inter-Night, evento riservato ai tifosi che si sono già abbonati per il 2015-16. Parola d’ ordine: tornare nell’Europa che conta (Champions League) nella prossima stagione. Garantisce il Ceo Michael Bolingbroke : «Gli ultimi anni non sono stati semplici per noi interisti, ma stiamo lavorando per dare a Mancini tutto ciò che gli serve per riportare l’ Inter ai vertici d’ Europa perché noi siamo l’ Inter». Il nome di Yaya Touré resta sospeso nell’ aria, invocato dai duemila tifosi presenti. Tutti vogliono sapere del centrocampista ivoriano dopo che il Manchester City l’ ha dichiarato incedibile. Il club nerazzurro non ha intenzione di arrendersi: serve pazienza, molta pazienza, anche perché in queste ore Mancini non è riuscito a parlare con Touré, in volo con la sua squadra per il Canada, dove il City giocherà due amichevoli. Solo dopo un nuovo contatto tra i due tutto sarà più chiaro. Quali sono ora i reali margini della trattativa? All’ Inter sono convinti che per vincere le resistenze del club inglese si dovranno offrire almeno 20 milioni di euro. Per ora l’ unica certezza è che gli uomini mercato interisti non mollano e proveranno sino alla fine a portare Touré a Milano . Le alternative? Song e Lucas Leiva. «Sono sereno perché la società ha garantito che farà di tutto per allestire una grande squadra, e io ci credo» ha assicurato sorridendo (ma non troppo) Roberto Mancini. Fredy Guarin, invece, è convinto di restare «perché tecnico e dirigenti hanno fiducia in me». Come Ranocchia: «Se non avessi incollata alla pelle questa maglia me ne sai già andato da un paio d’anni. A metà giugno rinnovo il contratto e se Touré non arriva, ci penso io a rubarlo al City». La passerella è stata tutta per chi aveva vinto la Coppa Uefa 1991: applausi e nostalgia per Bergomi, Ferri, Bianchi, Brehme, Mandorlini, Battistini. Ovazione per Berti. Come sempre, più di sempre.