«La mia Madonna così umana simbolo dell’amore più normale»
Apocalisse «Gli ultimi giorni dell’umanità», di Karl Kraus, regia di Luca Ronconi, Torino, 29/11/1990, nell’Ex Sala Presse della Fiat Lingotto ( gay, un impegno civile che la contraddistingue da tempo.
«Sì, la nostra campagna però non è stata incentrata tanto sulla discriminazione, né sui diritti umani. È stata una campagna sull’amore. Per l’amore». Come? «Abbiamo fatto domande tipo: credi che il mio amore di gay sia simile a quello tuo, di etero? E se no, perché? Che ne sai? Ne sei sicuro? Se non ne sei sicuro, permetti che io ti dica che il mio amore è uguale al tuo. Intenso e incerto. Fragile e bisognoso di protezione».
«Normale». Come quello di Maria.
«Da noi, per decenni, la vita pubblica, con i suoi apparati sociali e politici, ha condizionato e invaso l’intimità delle persone. Non era facile per uno scrittore affrontare temi delicati
Michela Cescon (1971) interpreta «Il Testamento di Maria», 1729 novembre 2015
Marco Tullio Giordana
Impegnato come questo. Maternità e rabbia, amore e ribellione».
Ma che cosa è successo in Irlanda? Dove ha sbagliato la Chiesa cattolica?
«Io credo che la Chiesa dovrebbe tenersi lontana dalle elezioni e dalle questioni politiche. In Irlanda in ogni caso, pochi le prestano ancora una certa attenzione. Ma la cosa più bizzarra è che non sembra più in grado nemmeno di parlare di questioni spirituali, questioni come l’anima, o la preghiera, o Gesù, o lo spirito».
Crede che questa istituzione abbia smarrito la sua strada?
«Sì e non sarà facile che ritrovi il suo potere da noi. Non è tanto un coniglio abbagliato dai fari di un’auto (espressione che indica una persona scioccata al punto da non riuscire nemmeno a parlare, ndr), a me sembra più un coniglio investito dall’auto».
La «sua» Maria dice: «Ogni volta che ho visto più di due uomini insieme, ho visto stoltezza e crudeltà, ma prima sempre la stoltezza».
«Di certo è arrivata ad avere delle buone ragioni per non apprezzare gli uomini e perdere la fiducia in questi. La Madonna che ho cercato di raccontare non è dolente, distante, ma è tremante, autentica».
Vibra d’amore e di apprensione come ogni madre e come ogni madre fiuta pericoli e inganni. Anche questa è una forma d’amore. Umanissima.