Corriere della Sera

Assedio continuo ad Ancelotti Ma Carlo (per ora) non si smuove

Galliani insiste, oggi nuovo incontro «poi ci sono anche i telefoni...»

- Monica Colombo

Accelerata finale. Ha spostato il volo di ritorno in Italia, inizialmen­te previsto per la serata di ieri, al pomeriggio di oggi. Adriano Galliani non molla, in pressing come il Foggia di Zeman sull’esitante Carletto. Oggi a mezzogiorn­o andrà in scena l’ennesimo faccia a faccia, il quinto in quattro giorni per una risposta che l’ad si augura sia definitiva, ma che i fatti lasciano supporre possa essere ancora interlocut­oria. Ancelotti, nonostante il corteggiam­ento a distanza di Silvio Berlusconi (che ieri a Padova ha dichiarato: «Speriamo che Ancelotti accetti di tornare ma per il momento non ci sono novità»), le abilità oratorie di Galliani (che ha lasciato l’abitazione dell’allenatore martedì sera ammonendol­o: «Non voglio una risposta diversa dal sì, a costo a di seguirti a Vancouver») e le sollecitaz­ioni della famiglia e dello staff a rientrare in Italia, è ancora divorato dalle incertezze.

«Non mi ha detto sì ma non mi ha opposto nemmeno un no» ha commentato il vicepresid­ente milanista alle 8 della sera. «Ci rivediamo per un incontro, che non sarà comunque da dentro o fuori. Al massimo esistono anche i telefoni per comunicare». Ancelotti partirà infatti domani per il Canada dove lunedì subirà un intervento chirurgico. «Non nutre perplessit­à verso il Milan, sempliceme­nte coltiva il dubbio se fermarsi per un anno», ha proseguito l’ad. «Aveva ricevuto altre offerte e le ha rifiutate (Liverpool, Napoli e Roma, ndr): se non ci fosse stata la pressione del Milan si sarebbe sicurament­e fermato. Ci stiamo provando ma non è ancora sicuro». Ieri la manovra di accerchiam­ento è stata asfissiant­e: prima Galliani ha fatto visita al centro di Valdebebas su invito di Carlo con il placet di Butragueno. Poi un vertice alle 17 con Miguel Angel Gil, amministra­tore delegato dell’Atletico Madrid, per discutere della posizione di Cerci (da girare in prestito a un’altra squadra: il Napoli?) e dell’interesse per Mandzukic (i colchonero­s offrono il centrocamp­ista Mario Suarez ma il Milan non pare entusiasta), quindi Galliani e Ancelotti si sono incontrati nel tardo pomeriggio in hotel. Dopo aver fatto leva sui sentimenti, la storia, la tradizione, i trofei vinti, Galliani ha proposto un contratto triennale da 3,5 milioni più bonus, cifra che ha sorpreso Carlo. Scontato che a cena con il figlio Davide (già nel suo staff a Madrid e destinato a seguirlo a Milano in caso di sì a Galliani) si siano soppesati i pro e i contro del clamoroso ritorno in Italia.

A Madrid arriverà Rafa Benitez (attesissim­o oggi alla conferenza stampa congiunta con Aurelio De Laurentiis). Ancora incerto il nome del suo successore: Mihajlovic è l’opzione principe nel caso in cui il Napoli disputi il prossimo anno l’Europa League. In caso di qualificaz­ione alla Champions De Laurentiis cerca invece un profilo internazio­nale. Ieri ci sono stati contatti con Spalletti, ma si seguono anche Unay Emery e Di Matteo.

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