La Sacerdotessa, la Regina e le altre: cronache dall’alveare
L’autrice inglese Laline Paull ha scritto un libro originale e appassionante: Bees. La fortezza delle api (tradotto da Guido Calza per Salani, pagine 392, 18). Il libro ora esce anche in Italia, genere «narrativa fantastica». Per ricreare l’ambientazione di un alveare l’autrice presumibilmente si è documentata interpellando anche un’apicoltrice, menzionata nei ringraziamenti a fine libro.
Pare di essere veramente all’interno di un favo. L’eroina del romanzo è Flora 717, un’ape operaia destinata a fare molta strada nella rigida organizzazione in caste all’interno della casa delle api. Nella Sala degli arrivi, appena nasce, passa la polizia che controlla i piccoli, un’ape baby deforme viene subito uccisa. Sembra che lo stesso stia per succedere anche a Flora quando una Sacerdotessa della salvia, un’ape con poteri superiori alle altre, considera la sua una mutazione genetica e questo la salva da una morte certa. Diversamente dalle altre api spazzine Flora parla, è più forte fisicamente ed è molto intelligente. Scopre che le Sacerdotesse della salvia controllano i pensieri delle altre api, per evitarlo incrocia le antenne. Dopo un’esperienza nel reparto nutrimento delle larve, assale una vespa che mette in pericolo la loro fortezza e, come ringraziamento, ha l’onore di essere presentata alla Regina. Successivamente riesce a diventare una bottinatrice, una delle api che escono dall’alveare per raccogliere il polline.
In sostanza Flora 717 impara tutti i mestieri dell’alveare e risulta spesso più brava e più coraggiosa delle altre. Queste capacità le attirano la simpatia della sua casta, l’ammirazione delle bottinatrici e i sospetti delle sacerdotesse.
Nella biblioteca della regina potrà leggere i segreti che raccontano il destino della fortezza delle api. Potrà assistere al nutrimento e alla pulizia dei fuchi. Il Cavalier Tiglio chiederà addirittura di essere pulito espressamente da lei. Flora riuscirà a sopravvivere fuori dall’alveare un’intera notte.
La legge più importante decretata dalle sacerdotesse è che solo la regina può figliare. Qualsiasi altra ape scoperta incinta verrà uccisa e il suo uovo distrutto dalla polizia della fertilità. Le sacerdotesse dicono infatti che «nascite impure» portano deformità. Ma al secondo inverno la Regina è malata. E Flora nasconde un segreto che porterà a un finale bello e inaspettato della storia.