Rodolfo, il pensionato che ha vinto il ricorso: ora regali per i nipoti

Ex dirigente alle Poste, 82 anni, si è rivolto al giudice dopo il decreto del governo: «Quei soldi sono un diritto acquisito»

«Quando ho saputo che avevamo vinto il ricorso, è stata una grande gioia. Come si fa a togliere 3 mila euro a un pensionato come se fossero bruscolini?». Ha la voce quasi rotta dall’emozione Rodolfo, 82 anni, ex dirigente delle Poste, che attraverso l’avvocato Vincenzo Ferrò, suo parente, ha presentato il 13 maggio un ricorso al Tribunale di Napoli contro il decreto del governo Renzi che stabilisce mini rimborsi ai pensionati dopo la sentenza della Corte costituzionale. A fine aprile, come si ricorderà, la Consulta ha bocciato il blocco dell’indicizzazione delle pensioni stabilito per il 2012 e il 2013 dal governo Monti.

Quando prende di pensione al mese?

«Circa 2 mila euro. Secondo il decreto firmato da Renzi, dovrei intascare un rimborso di circa 750 euro, ma me ne spettano poco più di 3 mila (per la precisione 3.075 ndr). Sono diritti acquisiti, non è mica un regalo che mi fa Palazzo Chigi!».

Il Tribunale ha dato 40 giorni di tempo all’Inps per pagarle il rimborso completo: che cosa farà di questi soldi?

«Di certo comprerò un regalo ai miei due nipotini, una femmina di 18 anni e un maschio di 16, che ormai sono grandi, ma per me sono sempre piccoli. E poi farò pure un regalino a me stesso: mi farebbe molto comodo un nuovo apparecchio acustico».

C’è però il rischio che per i regali ai nipoti e per il suo apparecchio acustico lei debba aspettare un po’...

«Sì, lo so: la situazione è ingarbugliata e bisogna avere pazienza». Quando alla fine del 2011 il governo Monti ha bloccato l’indicizzazione delle pensioni, lei si è reso conto di quello che stava succedendo?

«Ho capito che stavano mettendo le mani nelle tasche dei pensionati, ma ero convinto che, prima o poi, quei soldi sarebbero tornati indietro perché la legge andava a toccare diritti acquisiti, che nessuno può toccare».

Il governo Renzi dice di non avere 18 miliardi da restituire a tutti i pensionati per i rimborsi perché stiamo vivendo un periodo di vacche molto magre.

«Me ne rendo conto: io, tutto sommato, non ho grossi problemi economici, ma migliaia di pensionati con il minimo e migliaia di cittadini, soprattutto disoccupati, faticano ad arrivare a fine mese. Perciò il governo deve pensare alle categorie più fragili, ma non credo sia giusto penalizzare i pensionati».

Ha un suggerimento da dare?

«Va trovato un sistema per evitare di diventare tutti poveri. Ed è in Europa che bisogna cominciare a fare questo ragionamento».

I sacrifici «Io non ho grossi problemi economici, ma troppi faticano per arrivare a fine mese»