Corriere della Sera

Dai centri sociali alla movida Contraddiz­ioni di Fedez «diversamen­te rapper»

Le critiche alla tv e la partecipaz­ione a un talent o gli attacchi ai ritrovi modaioli (dove poi va) «Sì sono incoerente, lo era anche Caravaggio»

- di Andrea Laffranchi

Diversamen­te rapper. In questa autodefini­zione sta il personaggi­o Fedez. E anche la difficoltà nell’inquadrarl­o. L’anomalia di Fedez non è solo musicale. Sono la sua provenienz­a, il suo modo di comunicare, il suo approccio alla carriera e al successo che vanno letti con chiavi diverse da quelle che siamo abituati ad utilizzare.

Duro e puro, ma anche pieno di contraddiz­ioni. Nelle rime Fedez prende di mira la Milano coca-sushi e modelle, i locali fighetti e poi te lo ritrovi nel privé del Just Cavalli teatro dell’incidente dell’altra sera. Non risparmia critiche taglienti alla television­e italiana ed eccolo giudice di «X Factor».

L’accusa di essere passato dalla parte del nemico non lo lascia indifferen­te. «Vengo dal mondo dei centri sociali e sono orgoglioso di dire che sono stato in corso Como (la zona dei locali modaioli milanesi ndr) per la prima volta due anni fa. Ed era per lavoro».

La comunità hip hop non perdona il successo. «È commercial­e» detto di un rapper è come un bollino d’infamia per i fan duri e puri. E nei commenti sotto i video di YouTube le tifoserie si scatenano con insulti. La chiude con una battuta. «Ti odiano non quando ti vendi ma quando ti iniziano a comprare».

Successo visto come tradimento, quindi, ma successo che storicamen­te è l’obiettivo di qualsiasi rapper. La musica come mezzo di riscatto sociale. E allora ecco diamanti, i macchinoni, l’esagerazio­ne che a partire dalla old school americana diventano un modo per dire ce l’ho fatta, per certificar­e l’uscita dal ghetto. Anzi, c’è chi se la tira prima ancora di essere arrivato.

Forse questo dovrebbe valere meno per chi arriva dai centri sociali dove il sistema è qualcosa da sgretolare più che da scalare. «All’inizio l’imborghesi­mento mi ha spaventato», ha detto il rapper. «Poi ho capito che devo prendere l’arte per l’arte e il lavoro per il lavoro. Devi portare il tuo mondo dentro un contesto senza svilire la tua dignità». E così la contraddiz­ione, almeno a parole, è risolta.

Però siamo a un passo dall’incoerenza. Anche qui Fedez ha trovato il modo di uscirne. Rivendican­dola come qualità del vero artista. Con addirittur­a la benedizion­e di Francesco De Gregori, il Principe del cantautora­to, che per il suo concerto gli ha regalato una testimonia­nza video sul tema.

Fedez usa anche Caravaggio come scudo. «Chi più incoerente di uno che prendeva soldi dalla Chiesa e usava delle prostitute come modello per dipingere la Madonna? » , dice. «L’apoteosi di quel che si suole definire “sputare nel piatto in cui si mangia”. Ogni grande artista è incoerente, ogni grande artista prima o poi sputa nel piatto in cui mangia».

Le contraddiz­ioni del 25enne sono tutte sotto la luce del sole però. Nel mondo della canzone sono tanti quelli che prestano la musica o l’immagine a un marchio. Raro che qualcuno lo ammetta. Si fa, si incassa, ma non si dice. Fedez invece racconta il come e, senza pudori, anche il quanto del sistema.

Da comunicato­re senza freni (ma con le mani ben fisse sul volante tranne quella volta che sul caso NoExpo è finito vittima dei suoi stessi tweet un po’ troppo confusi) ha anche un rapporto elettrico con la politica. Chiedere a Giovanardi, Salvini o Gasparri.

Sta con Grillo e i 5 Stelle, attacca la «casta», se la prende con chi resta attaccato alla poltrona. «Qualcuno pensa che la politica mi sfrutti. Magari è vero il contrario...». Duro sì, anche puro? «Candidato mai. Non voglio essere un esempio di onestà e senso civico. È il sistema che renderebbe corruttibi­le anche me», dice con assoluto candore.

E che dire delle rime taglienti di «Alfonso Signorini (Eroe nazionale)», hit da 8 milioni di clic su YouTube sui vizi e vizietti del nostro Paese? Il giornalist­a ne esce come una caricatura. Però nel video della canzone chi c’è? Signorini in persona, con tanto di tutina rosa. Il cortocircu­ito è completo quando vedi Fedez e la fidanzata sulla copertina di « Chi » dopo aver ascoltato «L’amore Eternit» in cui lui si immagina che lei preferisca «stare sotto le coperte e non sopra le copertine».

Di sicuro Fedez ha capito le contraddiz­ioni dello star system. E le sfrutta. O ci sguazza.

Il pittore Chi più incoerente di uno come Caravaggio che prendeva soldi dalla Chiesa e usava prostitute come modello per dipingere la Madonna L’arte e il lavoro L’imborghesi­mento prima mi ha spaventato, poi ho capito che devi prendere l’arte per l’arte e il lavoro per il lavoro La politica Duro con la «casta» ma «candidato mai, non sono un esempio di onestà e senso civico»

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 ??  ?? Liti Morgan e Fedez hanno avuto litigi accesi durante il talent show X Factor
Liti Morgan e Fedez hanno avuto litigi accesi durante il talent show X Factor
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Il caso Polemiche per un tweet a difesa dei manifestan­ti NoExpo a Milano
 ??  ?? In coppia Il cantante è fidanzato con l’universita­ria Giulia Valentina
In coppia Il cantante è fidanzato con l’universita­ria Giulia Valentina

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