Pensioni, rimborsi ad agosto Damiano: il decreto può migliorare
«Voglio rassicurare i pensionati: il conguaglio sarà erogato all’inizio di agosto e nelle cifre indicate». Il presidente dell’Inps, Tito Boeri ( foto), conferma la linea del governo sul decreto legge che ha previsto il rimborso parziale degli arretrati dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco della rivalutazione degli assegni. Due giorni fa la Fondazione dei Consulenti del lavoro aveva fatto circolare un documento in cui ipotizzava un rimborso più basso rispetto alle soglie del 40%, del 20% e del 10% previste dal decreto. Non è l’ultima puntata sulle pensioni, però. Il decreto è adesso alla Camera, in quella commissione Lavoro di fatto controllata dalla minoranza Pd. E il presidente Cesare Damiano dice che «qualcosa si può aggiustare, ad esempio alzando la base di calcolo». Insomma, si proverà a dare qualche soldo in più nei prossimi anni, coperture permettendo. Oltre che di rimborsi e adeguamenti, sulle pensioni si continua a parlare di flessibilità in uscita. Lo stesso Boeri smonta una proposta rilanciata dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, quella della staffetta generazionale, cioè il lavoratore anziano che accetta di andare in pensione prima dopo un periodo di part time, agevolando l’assunzione di un giovane: «Non ho nulla in contrario al principio se gestito a livello di contratto aziendale — dice il presidente dell’Inps al Senato — ma se fatto per legge può essere molto costoso e distorsivo». Secondo Boeri, invece, la «flessibilità in uscita è sostenibile con il sistema contributivo», cioè accettando un assegno più basso. Ultimo capitolo, il reddito di cittadinanza. «È importante che il Paese si doti di strumenti di questo tipo — dice ancora Boeri — ma la proposta del Movimento 5 Stelle ha un costo stimato di 30 miliardi: cifra consistente».