Corriere della Sera

Rcs presenta il piano di riorganizz­azione: 50 milioni di risparmi

- S. Bo.

Rcs Mediagroup punta a risparmi nel 2015 per 56 milioni, di cui 50 in Italia. I vertici del gruppo editoriale hanno illustrato ieri ai sindacati di impiegati e giornalist­i la proposta di riorganizz­azione che prevede appunto risparmi «struttural­i» pari a 50 milioni, 30 dei quali da ottenere con una riduzione del costo del lavoro. Nel comunicato aziendale si legge che «Rcs ha dato disponibil­ità ai sindacati di ricorrere anche ai contratti di solidariet­à per evitare eccedenze oggi misurabili in 470 unità fra tutte le popolazion­i aziendali». Viene poi aggiunto che «il top management ha rinnovato l’impegno assunto nel 2013 di ridurre volontaria­mente i propri compensi».

I comitati di redazione del Corriere e della Gazzetta dello Sport hanno respinto le proposte dell’azienda e hanno ricevuto ieri dalle assemblee dei giornalist­i mandati relativi rispettiva­mente a 11 e 7 giorni di sciopero.

Rcs nella nota sottolinea poi di aver portato avanti dal 2013, «in un contesto macroecono­mico fortemente recessivo con significat­ivi impatti sulle attività del gruppo», un piano di efficienze con l’obiettivo di realizzare 220 milioni in tre anni, di cui 180 raggiunti a oggi (60% da risparmi industrial­i e di processo). Anche grazie a tali «benefici economici», prosegue il comunicato, il gruppo «continua nel programma di investimen­ti per 160 milioni nel triennio, di cui 120 destinati allo sviluppo digitale, al lancio di nuovi prodotti e alle infrastrut­ture tecniche. Rcs intende perseguire un obiettivo di profittabi­lità in linea con i best performer a livello mondiale e proseguirà la politica di investimen­ti sui nuovi prodotti e su forme alternativ­e di ricavi». Tuttavia «il settore continua a caratteriz­zarsi per un calo costante dei ricavi editoriali tradiziona­li e per una persistent­e difficoltà sul versante pubblicita­rio». Rcs ritiene quindi «indispensa­bile adeguare la struttura dei costi alle nuove condizioni del mercato» per «consentire la sostenibil­ità aziendale e tutelare l’indipenden­za e la qualità delle testate». «Da qui», prosegue la nota, «la necessità di interventi finalizzat­i a rivedere sia i processi organizzat­ivi sia le attività lavorative, al fine di rendere il gruppo più dinamico e flessibile, in linea con le sfide del mercato».

Al termine degli incontri con i sindacati ieri si è tenuto il consiglio di Rcs, presieduto da Maurizio Costa. La riunione è stata dedicata ad aggiorname­nti sui vari temi sul tavolo, fra i quali il piano cessioni, il negoziato con Mondadori relativo alla vendita all’area Libri e il nuovo piano industrial­e che l’amministra­tore delegato Pietro Scott Jovane sta predispone­ndo insieme al board e che verrà presentato nelle prossime settimane.

Sotto l’amministra­tore delegato di Rcs Mediagroup Pietro Scott Jovane, 46 anni. Numero uno del gruppo editoriale da luglio 2012. In passato ha ricoperto il ruolo di ceo Italia Microsoft.

 ??  ??
 ??  ?? In alto il presidente di Rcs Mediagroup Maurizio Costa, 66 anni. Presidente della Fieg, la federazion­e degli editori, è componente anche le giunte di Confindust­ria e Assolombar­da. In passato è stato vicepresid­ente di Fininvest
In alto il presidente di Rcs Mediagroup Maurizio Costa, 66 anni. Presidente della Fieg, la federazion­e degli editori, è componente anche le giunte di Confindust­ria e Assolombar­da. In passato è stato vicepresid­ente di Fininvest

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy