Corriere della Sera

Tecnologic­a ma a misura d’uomo: ecco la città intelligen­te

Domani con il quotidiano il numero speciale di «Corriere Innovazion­e» dedicato al nostro futuro

- Massimilia­no Del Barba

Lo dice il significat­o stesso della parola. Smart city: la città intelligen­te. Nel senso che l’ecosistema urbano del futuro ce lo dobbiamo immaginare innanzitut­to come più efficace. E quindi più semplice. Da approcciar­e, da attraversa­re, da conoscere. In una parola: da vivere.

Ecco, le 40 pagine di Corriere Innovazion­e in edicola domani con il giornale vorrebbero raccontare proprio questo. È un po’ come se i sistemi hi-tech di gestione del traffico, i robot che spostano ed etichettan­o i prodotti al supermerca­to, le reti di coworking, gli orti urbani e i mini impianti per autoprodur­si energia fossero i correlativ­i oggettivi in grado di descrivere la tensione alla semplifica­zione che sta colorando le nos t re piazze, sempre più popolate di gente seduta ai tavolini dei bar e sempre meno congestion­ate dal rombo, impattante e fastidioso, dei motori a scoppio. Una via, se ci guardiamo indietro, a senso unico perché, come sostiene JacquesAnt­oine Granjone, patron del big dell’ecommerce vente-privee.com, «sarà sempre più importante ciò che è vivo — alberi, animali, l’aria che respiriamo — mentre le città che ci asfissiano finiranno per diventare delle bidonville». E dunque più attenzione alla cura degli spazi, intesa come la intende l’architetto Marco Ermentini, braccio destro di Renzo Piano nel progetto G124 per i giovani, e cioè come una «manutenzio­ne dal basso» che non può che partire dalle periferie abbandonat­e al loro destino di brown belt. E più attenzione a quello che di buono — à rebours — l’Italia della crisi infinita e dell’insopporta­bile burocrazia sa comunque produrre: la Napoli della stazione metropolit­ana più bella d’Europa ( fermata Toledo, copyright Óscar Tusquets Blanca), oppure la Padova di un modello, quello nordestino, capace di unire manifattur­a, turismo e scienza.

Il numero di domani — main partners di Corriere Innovazion­e sono Conai, Audi e Cisco — getta anche uno sguardo agli esempi di alta qualità internazio­nale: è il Far East, a queste latitudini, che ha qualcosa da insegnarci. Si pensi, ad esempio, alla città- stato di Chongqing, simbolo della gran corsa cinese alla modernità eppure capace di preservare, fra palazzi, torri di vetro e ponti sospesi, la storia e la tradizione dei giocatori di mahjong. Insomma: la città, domani.

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