Per il Sud 490 milioni di euro
Imilionidi euro sono tanti: 490, verranno destinati al restauro e alla valorizzazione di tesori culturali del Sud con il Pon, il Programma operativo nazionale «Cultura e sviluppo», in linea con la programmazione 2007-2013. I soldi vengono in parte dai fondi strutturali europei (dal Fesr, il fondo di sviluppo regionale 2014-2020).
Ieri il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini (che ha insediato il Comitato di sorveglianza per il programma) ha presentato il progetto con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, col sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenzi, con Lucio Paderi, della Commissione europea, e Antonella Recchia, l’Autorità di gestione del programma. Il denaro raggiungerà la Campania (il Museo archeologico nazionale di Napoli, Pompei ed Ercolano, la Certosa di Padula), la Puglia (l’area archeologica di Manduria), la Calabria (il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria), la Basilicata (il Museo archeologico nazionale di Melfi, il Polo museale del Materano), la Sicilia (Il Convento di Santa Maria del Gesù a Ragusa). Ma sono solo alcuni esempi dei numerosi interventi per progettazioni avanzate o preliminari, per imprese che operano nel settore culturale o della fruizione turistica o per interventi già conclusi e definiti «attrattori».
Per Franceschini «un buon restauro restituisce un bene alla collettività ma può, anzi deve, diventare anche motivo di attrazione turistica e quindi di sviluppo. La cultura, in tutte le sue implicazioni, sociali ed economiche, è ora al centro delle strategie di rilancio della crescita del Paese». Concorda Delrio: «La cultura è uno degli asset individuati come principali dal governo per lo sviluppo del Paese, e questo progetto lo testimonia. È una scommessa che riguarda anche le infrastrutture collegate a una visione strategica». (p. co.)