Corriere della Sera

TORNA IN CATTEDRA NANNICINI, IL SUPERCONSU­LENTE DEL JOBS ACT

- di Dario Di Vico

Tommaso Nannicini torna a tempo pieno alla sua cattedra presso l’università Bocconi. Il consiglier­e economico di Matteo Renzi ed estensore di tutti i decreti attuativi del Jobs act dopo la pausa estiva rientrerà full time al suo incarico universita­rio milanese, dove nel frattempo — se tutto andrà liscio — potrebbe attenderlo la promozione da associato ad ordinario. Ma le novità non si fermano qui. Nannicini nel frattempo ha anche vinto un ambito finanziame­nto individual­e di ricerca europeo (l’acronimo è Erc e viene considerat­a la Champions League delle scienze) che vale 1,5 milioni per cinque anni e potrà quindi indagare su un tema decisivo per gli equilibri del Vecchio Continente: i comportame­nti dei politici e degli elettori (titolo della ricerca: Politicalm­ind). Ed è stato proprio l’ambo ovvero il combinato disposto tra la possibile carriera universita­ria e il finanziame­nto europeo a fargli prendere una decisione che inevitabil­mente cozza con la sua passione politica. Così è andato da Renzi e gli ha comunicato la sua scelta. Ultimato il Jobs act però Nannicini continuerà a lavorare per la stesura della delicatiss­ima delega fiscale, a riprova della consideraz­ione di cui è circondato a Palazzo Chigi. Di recente l’ex sottosegre­tario alla presidenza Graziano Delrio ne aveva parlato come del «nostro nuovo Giuliano Amato», alludendo alla doppia capacità di conciliare cultura politica e amministra­tiva e di saper scrivere i testi di legge.

Toscano della Valdarno, quarantenn­e, figlio di Rolando ex parlamenta­re del Pd, Nannicini era considerat­o in ambito accademico un riformista prima ancora che sorgesse la stella di Renzi. Laureato a Firenze in Scienze politiche con indirizzo economico ha conseguito il master in Economia proprio in Bocconi. Tra i consulenti economici del governo è forse uno di quelli che riesce di più a schivare i media, presente da tempo su Twitter non ha tantissimi follower (4.500) ma lo usa per dialogare con economisti e giornalist­i. L’unica concession­e al colore il professore la fa con il baseball, tanto che sul sito si dichiara «economista politico e tifoso dei Red Sox», la mitica squadra di Boston.

Non c’è dubbio che l’uscita di Nannicini dalla squadra renziana indebolirà Palazzo Chigi alla vigilia dell’impostazio­ne delle linee guida della legge di Stabilità e infatti Renzi la storia dell’ambo secco sulle ruote di Milano e d’Europa non l’ha presa benissimo. Ha solo riso quando davanti all’accusa di svignarsel­a troppo presto il bocconiano gli ha risposto: «Ma un anno con te consuma quanto quattro con un altro governo».

L’uscita da Palazzo Chigi L’estensore di tutti i decreti attuativi della riforma del lavoro riprenderà l’attività accademica a tempo pieno dopo l’estate

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