Louis Vuitton, a Londra l’omaggio al genio dimenticato di Nemeth
Christopher Nemeth (19592010), inglese, stilista «irregolare» e purtroppo quasi dimenticato (in patria: in Giappone, suo Paese d’adozione, è molto amato), è stato in realtà un artista contemporaneo prestato alla moda: è stato il genio della decostruzione, l’artista con ago e filo che prendeva abiti scartati, «vissuti», e li trasformava in creazioni uniche. Notato dal fotografo Mark Lebon, divenne una figura centrale per le riviste i-D e The Face che in quegli anni rivoluzionarono la fotografia di moda e gli editoriali. Ora Kim Jones, Direttore Creativo Uomo della maison Louis
Frank Sinatra «La camicia da smoking non lascia spazio a molte variazioni, è un’uniforme: Sinatra la portava con verve»
Michael Douglas «Con la giacca aperta, camminando, la camicia deve seguire il movimento del corpo, non è una gabbia»
Will Smith «Il colletto deve dare sempre morbidezza»
Dwayne Johnson « The Rock», attore di
San Andreas , 1 e 96 x 118 kg di muscoli «Rendere più leggera la silhouette: a partire dal collo»
Leonardo Di Caprio in «Titanic» «La camicia del frac? Un secolo fa era rigida, quasi marziale» Vuitton ha dedicato la sua ultima sfilata (autunno/inverno 2015) proprio a Christopher Nemeth, «il mio stilista preferito». E per celebrare l’arrivo delle collezioni nei negozi (il 22 giugno in selezionate boutique Louis Vuitton), c’è stato un cocktail nella Maison Louis Vuitton di Londra, a New Bond Street: tra gli ospiti, Naomi Campbell, Lewis Hamilton, Eliza Campbell. Saranno anche realizzati 2 esclusivi pop up store. Uno da Colette, a Parigi, dal 22 giugno al 18 luglio (cocktail party il 25 giugno, giorno della sfilata uomo). E a Isetan, Tokio, dal 26 agosto al 16 settembre.