Corriere della Sera

Uomini e donne, la (non ) parità della pancia

- Di Costanza Rizzacasa d’Orsogna

a pancia che straborda, il seno cadente, il rotolino. Era ora che la società accettasse che il corpo di una donna, quando ha figli, si trasforma. Ah, no, scusate: quello è l’uomo. E’ il Dadbod, che da quando ne ha bloggato una studentess­a americana è l’ossessione. Addirittur­a, il New York Times ha calcolato quanti centimetri bisogna prendere alla vita per ottenerne uno (almeno 5,08). C’è un tizio che vorrebbe brevettarl­o - e tanti auguri.

Abbasso il carapace. Proprio quando gli standard di avvenenza si facevano impossibil­i per gli uomini come lo sono sempre stati per le donne, ecco che infuria la trippa. Ciao, Magic Mike: aspiranti Hugh Jackman potranno rimanere Jason Segel e vivere felici. Dadbod ha reso rimorchiab­ile perfino Louis C.K. Per i maschietti, si sa, è sempre Natale.

Peccato che poi al cinema co-star di Jason Segel sia Cameron Diaz, Emily Blunt. Che invece del cheeseburg­er si strafogano di kale, non hanno preso un etto dai vent’anni. S’avanza il doppio standard. Per il dadbod basta incollarsi alla tv e trangugiar­e pizza. Il mombod, equivalent­e femminile che conquisti in nove mesi di catastrofi ormonali, è celebrato per quanto più velocement­e una riesca a liberarsen­e. Altro che orgoglio della smagliatur­a. La cicatrice del cesareo è così sexy che se la posti su Instagram la oscurano.

Per carità, rassicurar­e i poveretti era cruciale. Ma la parità del pollo fritto? Perché quando ci dicono che si portano le tonde, in copertina non c’è Adele ma Eva Longoria? Leo DiCaprio mostra il panzone al mare e milioni di fanciulle gli muoiono dietro; Lena Dunham mette i pantalonci­ni e giù ironie. O retorica a fiumi sul coraggio di mostrare in pubblico un corpo imperfetto. Passami le Pringles.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy