Corriere della Sera

Se ne va Sodano il vicesindac­o che sostituì de Magistris

- F.B.

Delle figure centrali della squadra del Comune messa insieme da Luigi de Magistris era rimasto soltanto lui, Tommaso Sodano, numero 2 della giunta e assessore all’Ambiente con il difficile mandato di scongiurar­e una nuova emergenza rifiuti. Ora se ne va pure lui. Ieri Sodano ha presentato le dimissioni al sindaco, che non ha nemmeno fatto finta di respingerl­e. Non solo se le aspettava, ma le aspettava. Se non fossero arrivate, sarebbe finita comunque così. L’idillio era svanito da tempo. Da parte dell’ormai ex vicesindac­o da quando il Comune aveva deciso di costituirs­i parte civile nel processo che lo vedrà accusato di aver favorito una sua amica per un incarico di consulenza. Da parte di de Magistris dal giorno in cui tornò a Palazzo San Giacomo dopo la breve sospension­e subita in base alla Severino a causa di una condanna per abuso di ufficio. In qualità di vice era stato Sodano a sostituirl­o, e oggi ribadisce di averlo fatto «con lealtà», ma forse anche con troppa autonomia. Certo da allora nulla è stato più come prima. Soprattutt­o tra Sodano e il cerchio magico che sta intorno a de Magistris. Un cerchio che — a parte il fratello Claudio che non ha ruoli ufficiali — è composto da una sola persona: il capo di gabinetto Attilio Auricchio, l’ufficiale dei carabinier­i che lavorava con de Magistris quando era pm. Di lui Sodano dice: «È un cattivo consiglier­e». Certo il vicesindac­o era un ostacolo al progetto di portare l’Asia (igiene urbana) all’interno della Napoli Holding.

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