Quei 15 treni a rischio «Troppa violenza senza polizia lo stop»
Ferrovie e sindacati hanno stilato una lista nera dei treni più a rischio: 15 convogli su altrettante tratte in sette regioni. Treni che viaggiano nelle prime e ultime ore della giornata e per questo presi di mira da vandali o borseggiatori. Se entro il 26 giugno su questi convogli non sarà garantita la presenza di forze dell’ordine — è stato scritto in un documento con mittente i ministeri dell’Interno e dei Trasporti — saranno soppressi: tre in Piemonte, tre in Liguria dove i tagli andrebbero a interessare i turisti delle Cinque Terre o i pendolari del Ponente, due in Veneto, Toscana, Lazio e Campania. Un Modena-Rimini. Possibile? Possibile. Il giorno dell’aggressione ai capitreno di Trenord i vertici di Ferrovie lo avevano detto: senza requisiti minimi di sicurezza il servizio potrebbe non essere garantito in alcuni orari. Una convenzione con il Viminale c’è da tre anni. Ma tutti i 15 treni viaggiano in orari che non rientrano nell’accordo bensì in fasce da straordinario notturno. Per una nuova intesa restano dieci giorni.