Azzurri e federazione accordo quasi fatto
Dopo il lunedì nero il martedì dedicato alla raccolta dei cocci. Gli azzurri del rugby — tutti i convocati per il Mondiale meno Parisse e Castrogiovanni — si sono presentati a Calvisano alle 18 per incontrare il presidente federale Gavazzi ( foto), trovare un accordo sui premi e mettersi al lavoro per il Mondiale (prima partita degli azzurri il 19 settembre a Twickenham contro la Francia). Due ore e mezzo di confronto, poi tutti fuori eccetto Barbini, il rappresentante del Gira, il sindacato dei giocatori, Gavazzi, il vicepresidente federale Saccà e il manager della Nazionale Troiani. Dopo un’ora e mezza passata a stendere la bozza dell’accordo, alle 22 il comunicato. Cinque righe per dire che «sono state poste le basi per il raggiungimento di un accordo collettivo, nel rispetto dei principi meritocratici proposti dalla Federazione e delle richieste, non solo economiche, degli atleti». Se non ci saranno ulteriori intoppi, la Nazionale tornerà domenica a Villabassa per cominciare, questa volta per davvero, la preparazione al Mondiale.