Corriere della Sera

Michelle a Milano: mangiate verdura

La visita Lezione di cucina della First Lady

- di Sara Gandolfi e Maria Laura Rodotà

Una sessione di cucina con i ragazzi della American School, un giro in centro e la visita del «Cenacolo» con Renzi e la moglie: Michelle Obama ( foto) è da ieri a Milano, con le figlie Sasha e Malia. Oggi sarà a Expo per promuovere la sua lotta all’obesità.

Sfortunata­mente, «it’s unlikely», improbabil­e, che Barack Obama riesca a visitare l’Expo di Milano. La sua agenda estiva è «pienissima», ammette lo staff della moglie Michelle. E allora tocca a lei, che nei sondaggi Usa sfiora il 70 per cento dei consensi, di gran lunga sopra il marito presidente, giocare il ruolo della globetrott­er diplomatic­a. Lunedì a Londra, per incitare le ragazze a studiare, «perché l’istruzione è la chiave del successo», da ieri in Italia per promuovere la sua campagna «Let’s move!» contro l’obesità, abbracciar­e i militari Usa di stanza a Vicenza e visitare la Biennale di Venezia.

E’ arrivata assieme alle due figlie adolescent­i, Malia e Sasha — che non si sono lasciate sfuggire la «shopping opportunit­y» nelle nuove vie della moda — e all’anziana mamma, Marian Robinson. Scortate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dalla First lady italiana, Agnese, le donne di casa Obama hanno ammirato l’Ultima Cena di Leonardo — «Michelle era interessat­a e preparata», a detta dei presenti — e si sono concesse un giro per il centro città. Con Michelle alla guida, impeccabil­e e instancabi­le.

Eppure la First lady è stanca. Lo raccontano i suoi occhi arrossati, i movimenti al ralenti, la voce che ogni tanto si perde in una tossetta nervosa — «ho volato tanto ultimament­e», si scusa con i ragazzi dell’American School of Milan, che hanno cucinato con lei nel lussuoso temporary-restaurant di James Beard in Galleria Vittorio Emanuele. « Sì, sembrava tanto stanca», sussurra all’uscita uno degli studenti più grandicell­i.

Il primo appuntamen­to all’ombra della Madonnina assomiglia più a un set televisivo che ad un evento presidenzi­ale. Una manciata di tavoli tondi, apparecchi­ati con i piatti rossi e blu della bandiera americana, e un lungo piano di lavoro per lo «showcookin­g» di Michelle, chef stellato per un giorno. Entra sfoggiando un gonnellone fantasia molto anni Cinquanta e fra i presenti cala un silenzio carico d’ammirazion­e e sorpresa. Dal vivo, almeno oggi, è assai lontana da quel look Wonder Woman, molto fisico e un po’ aggressivo, che le hanno cucito addosso i media. Michelle è aggraziata, avvolgente, «morbida» nelle forme e nei modi. In una parola, una mamma vera. Di quelle che cucinano come fa lei, qui a Milano, tagliando il pollo a dadini e mischiando insalata e parmigiano. Anche se poi ammette, rassegnata, che alla Casa Bianca ci sono «chef meraviglio­si».

«Sono così eccitata di essere qui » , esclama. E come una mamma qualunque racconta le buone tradizioni «slow» degli Obama: «Non importa cosa il presidente stia facendo, tra le 18,30 e le 19 si ferma e ci mettiamo a tavola, insieme. All’ora di cena il tempo rallenta, si chiacchier­a, mangiamo con calma, non ci ingozziamo». Pausa. «Cioè, il presidente si ingozza, ogni tanto». Pubblico catturato, ma il messaggio di Michelle è un altro, e va dritto al tema di Expo, che visiterà oggi. «L’obesità è raddoppiat­a nel mondo dal 1980. E più di 42 milioni di bambini in età prescolare sono in sovrappeso». Un’epidemia che lei ha voluto combattere con lo slogan «Let’s move!», gli show in Tv, l’orto nel giardino della Casa Bianca. «Tutti devono fare la propria parte — avverte, per la prima volta con piglio da comandante — Anche voi, ragazzi. Dovete mangiare le verdure, spiacente». Pure nella First family, racconta, il menu è cambiato. Meno fast food, più pollo e cous cous. La ricetta di «mamma Obama», in fondo, è semplice: «Se cucinate di più avete un maggiore controllo su quello che state mangiando: le porzioni, gli ingredient­i, le calorie. Ed è molto divertente».

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 ?? ( Afp) ?? Chef Michelle Obama, 51 anni, cucina con i ragazzi dell’American School of Milan al James Beard American Restaurant in Galleria Vittorio Emanuele
( Afp) Chef Michelle Obama, 51 anni, cucina con i ragazzi dell’American School of Milan al James Beard American Restaurant in Galleria Vittorio Emanuele

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