Notizie infamanti
Caro Romano, mi riallaccio alla notizia del premio Kissinger conferito all’ex presidente Napolitano. Circolano libri di notevole diffusione che senza mezzi termini indicano Henry Kissinger come il mandante dell’uccisione di Aldo Moro, colpevole, nella visione dell’allora segretario di Stato americano, di una scellerata politica di coinvolgimento del Pci nell’azione di governo, il cosiddetto «compromesso storico». Al tempo stesso indicano Napolitano come appartenente a movimenti di natura «riservata» quali la Trilaterale, il Club di Roma, Bilderberg, tanto per citarne alcuni. Le notizie vengono avvalorate da fotocopie di documenti e fotografie. Ma vi sono informazioni su molti altri personaggi: il presidente Monti viene indicato come il grande traditore d’Italia; la Bonino, insieme a Monti, come la responsabile dell’ammanco di 7 miliardi di lire quando la Bonino stessa era responsabile per l’Unione Europea dell’Ufficio Umanitario d’urgenza. Prendendo con le dovute cautele quanto viene affermato, liberi di credervi o rigettarle come spazzatura, viene da domandarsi: perché queste persone si lasciano infangare senza intraprendere alcuna azione legale a tutela della loro onorabilità?
Federico Lenchi, Novara Se protestassero e smentissero, darebbero importanza a chiacchere che non ne meritano alcuna. La migliore risposta a questi esercizi della fantasia è il silenzio.